Tifone Hagibis in Giappone, annullate due gare di Coppa del Mondo di rugby

Problematiche di sicurezza e logistiche alla base della decisione degli organizzatori

La conferenza stampa che ha annunciato il rinvio (Photo by William WEST / AFP)

TOKYO – La Coppa del Mondo di rugby bloccata dal tifone Hagibis. La competizione iridata in corso di svolgimento in Giappone ha subito un brusco ed inaspettato stop. Uno stop che ha coinvolto direttamente anche la nostra Nazionale ora fuori dai giochi.

Il rinvio a causa dei disagi che nasceranno all’arrivo del tifone Hagibis

Gli organizzatori sono stati infatti costretti ad annullare due partite in programma sabato. Lo hanno fatto sia per ragioni di sicurezza che per ragioni logistiche per i troppi disagi che il meteo avrebbe causato. Le gare annullate sono quelle tra Nuova Zelanda e Italia e tra Inghilterra e Francia. A seguito di questa decisione, entrambi i match finiscono quindi 0-0 a tavolino con ciascuna squadra che ottiene due punti in classifica. Una vera e propria novità per la Coppa del Mondo che mai era andata incontro ad una simile decisione. In virtù di quanto deciso, l’Italia chiude come terza del girone B con 12 punti, alle spalle proprio della Nuova Zelanda prima con 16 e del Sudafrica con 15. Sono proprio queste due ad accedere ai quarti di finale con gli azzurri eliminati.

Beffa per gli azzurri

Una situazione strana se non altro che hanno chiuso con il miglior risultato di sempre ma che hanno perso senza giocare le possibilità di passare alla fase successiva. Sarebbe stata una vera impresa, sia chiaro, ma battendo gli All Blacks con il punto di bonus l’Italia avrebbe passato il turno. Per Inghilterra e Francia, invece, un rinvio senza conseguenze, in quanto entrambe erano già qualificate. Gli organizzatori hanno temuto che il tifone Hagibis avrebbe creato problemi importanti anche negli spostamenti su mezzi pubblici. Ecco la decisione: “Le squadre interessate – hanno comunicato gli stessi – sono state informate e hanno capito il problema. È una situazione eccezionale, complessa e in rapida evoluzione e la sicurezza è la priorità numero uno”.

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