Torino, 1 arresto per riciclaggio da truffe informatiche

La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale

Foto Alessandro Tocco/LaPresse 11-03-2020 Oristano, Sardegna Cronaca Coronavirus, Oristano nel secondo giorno di quarantena. nella foto: i controlli della Guardia di Finanza nei parcheggi dei centri commerciali

MILANO – La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese nei confronti di un soggetto indagato per riciclaggio dei proventi da truffe informatiche.

L’attività, diretta dalla locale Procura della Repubblica – P.M. Dott.ssa Manuela Pedrotta – e condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, si inserisce nell’ambito dell’operazione “Casanova”, che tra dicembre 2020 e maggio 2021 ha consentito di trarre in arresto 21 persone e denunciare ulteriori 50 soggetti per riciclaggio transnazionale di denaro proveniente dalla realizzazione di due tipi di truffe, quelle cosiddette “sentimentali/affettive” e quelle informatiche, con accesso abusivo a personal computer e falsificazione, alterazione o soppressione del contenuto di comunicazioni telematiche, in danno di privati e di aziende, sia in Italia sia all’estero.

Il destinatario del provvedimento restrittivo della libertà personale è un cittadino nigeriano rintracciato nella città della Mole.

L’arrestato avrebbe riciclato denaro frutto della truffa informatica denominata “man in the middle”, consistente nell’inserimento fraudolento nella corrispondenza informatica altrui e nella sostituzione nei rapporti commerciali tra le aziende “spiate”, così da indurre queste ultime, con e-mail ingannevoli, a trasferire le somme dovute per i rispettivi rapporti di credito/debito su conti correnti creati ad hoc, in uso all’indagato.

(LaPresse)

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