Torino, sequestrati oltre 300 attrezzi da palestra non a norma

L'imprenditrice titolare dell'emporio, una ventottenne di origini cinesi, ha ricevuto una sanzione per oltre 40mila euro

TORINO – Provenivano dalla Cina gli oltre 300 attrezzi da palestra, non a norma, sequestrati, nei giorni scorsi, dalla guardia di finanza di Torino in un centro commerciale di Pianezza, comune del torinese.

I finanzieri della compagnia di Susa, che hanno condotto l’intervento, hanno rinvenuto gli attrezzi, pesi e bilancieri. Privi delle più basilari norme di sicurezza necessarie per la vendita sul territorio nazionale.

Nel corso dell’operazione, hanno anche bloccato circa 10.000 prodotti. Tra articoli di bigiotteria, dispositivi elettrici e giocattoli. Tutti poi posti in vendita sprovvisti delle informazioni utili alla tutela del consumatore. Quali la provenienza, le modalità di utilizzo, le indicazioni in lingua italiana del prodotto e l’eventuale presenza di materiali o sostanze pericolose.

Hanno inoltre riscontrato anomalie per quanto riguarda le posizioni lavorative di numerosi dipendenti dello store per palestra per le quali sono in corso gli accertamenti. L’imprenditrice titolare dell’emporio, una ventottenne di origini cinesi, ha ricevuto una sanzione per oltre 40mila euro.

Un mese fa ad Arezzo denunciato un uomo che aveva razziato 44 batterie da ripetitori della telefonia

I carabinieri di Arezzo hanno recuperato 44 batterie razziate da ponti ripetitori della telefonia mobile. E hanno denunciato un 44enne, pregiudicato, sorpreso alla guida di un furgone contenente le decine di batterie rubate. I militari, durante un servizio coordinato di controllo del territorio, hanno ispezionato il mezzo sospetto, intestato a una ditta operante nel napoletano.

Nel furgone, oltre alle 44 batterie – 4 rubate poco prima dal ponte ripetitore Vodafone di località Ristradella e 8 provenienti dal ponte ripetitore Tim di località Stroppiello – i carabinieri hanno rinvenuto anche alcune scale di alluminio, attrezzi da meccanico e cavi elettrici. L’uomo è stato denunciato per il reato di furto aggravato, mentre le batterie sono state sequestrate. I militari hanno avviato le indagini finalizzate all’individuazione della provenienza degli altri accumulatori sequestrati.

(LaPresse)

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