Torino, terrore in centro: uomo ucciso con una coltellata alla gola

Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un 34enne di nazionalità italiana della provincia di Biella

TORINO – Momenti di autentico terrore quelli vissuti in pieno centro a Torino: un uomo di circa trent’anni di nazionalità italiana è stato ucciso con una coltellata alla gola. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo è stato avvistato verso le undici all’incrocio tra via Napione e corso San Maurizio.

Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un 34enne di nazionalità italiana della provincia di Biella. L’uomo si è poi accasciato in strada senza vita senza che fosse possibile soccorrerlo. Al lavoro sul caso carabinieri, polizia e Municipale della capitale piemontese che hanno bloccato il traffico nell’area al fine di consentire i rilievi.

Il racconto di un testimone, la corsa disperata dell’uomo dopo la coltellata

Soltanto un testimone è riuscito a vedere di sfuggita gli ultimi, disperati istanti di vita dell’uomo. Sono all’incirca le 11 del mattino quando il l’uomo, portando a spasso il suo cane, avvista il malcapitato. Una corsa di pochi metri, quella lungo Po dei Murazzi. Secondo quanto racconta il passante l’uomo avrebbe tentato di fermare un’automobile. Forse nel tentativo di chiedere soccorso. Ma la macchina in questione potrebbe anche essere collegata direttamente al delitto. L’autovettura non si è fermata in ogni caso e l’uomo, agonizzante, ha finito per accasciarsi senza vita all’incrocio tra via Napione e corso San Maurizio.

Le forze dell’ordine sul luogo dell’omicidio, indagini sull’accoltellamento nel centro di Torino

L’allarme ha raggiunto in breve le forze dell’ordine, che hanno dato il via alle indagini. Il rumore delle sirene hanno scosso la mattinata del capoluogo piemontese. Sul posto sono giunti i carabinieri, insieme agli agenti della polizia di Stato e della polizia Municipale. Gli operanti hanno disposto in fretta il blocco del traffico per consentire di effettuare i rilievi del caso. Gli investigatori sono al lavoro per verificare l’identità dell’ignoto autore del crimine, che per ora rimane a piede libero.

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