Torino, uccide la moglie e si costituisce: arrestato 65enne

Foto Carlo Lannutti / LaPresse

TORINO – Un uomo di 65 anni ha ucciso la moglie, coetanea, e poi si è costituito. È accaduto domenica a Torino, in una palazzina di corso Orbassano, dove al culmine di una lite si è consumato il femminicidio. Il marito ha colpito più volte la moglie con un oggetto contundente, appuntito, non lasciandole scampo.

L’uomo avrebbe poi atteso almeno un’ora e mezza prima di chiamare il 112 per costituirsi, ed è stato arrestato dalla polizia. L’omicida stesso quando ha chiamato ha infatti riferito che circa un’ora e mezza prima aveva colpito la consorte uccidendola. Secondo la ricostruzione della polizia, i due avrebbero litigato fin quando l’uomo, che pare soffrisse di depressione, ha preso un oggetto appuntito e si è scagliato con violenza contro la moglie.

Nell’appartamento della coppia c’erano solo loro due al momento dell’omicidio. La polizia indaga per ricostruire i particolari della vicenda, maturata in un contesto tranquillo in giornate in cui la città è semideserta per l’assenza di tanti torinesi che sono in vacanza.

Un delitto violento che ha scosso il quartiere di Santa Rita

Si è consumato così a Torino l’ennesimo femminicidio, ancora una volta una donna uccisa da chi le è più vicino. Sono purtroppo decine ogni anno nel nostro Paese, e secondo le statistiche in continuo aumento, gli atti di violenza e gli assassinii di donne da parte dei loro congiunti, nella stragrande maggioranza dei casi compagni o ex compagni. Molto spesso l’uomo non riesce ad accettare la fine di una relazione e in alcuni casi perseguita la ex fino alle estreme conseguenze. Non è questo però il caso di Torino, dove protagonista della tragedia è una tranquilla coppia di 65enni, distrutta dall’improvvisa follia omicida in una domenica di agosto. (LaPresse)

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