Torna in piazza l’esercito di Greta

Oggi il quarto sciopero globale contro i cambiamenti del clima, cortei in tutto il mondo

NAPOLI – Tornano oggi in piazza gli attivisti in difesa dell’ambiente. L’occasione è data dal quarto sciopero globale programmato per la mattinata di oggi in tutte le principali città d’Italia e del mondo. Un evento organizzato dal movimento attivo a livello mondiale denominato “Fridays For Future”, ispirato all’azione di protesta dell’attivista svedese Greta Thunberg.

Saranno Napoli e Caserta i due centri di massima concentrazione dei ragazzi campani, che confluiranno dalle varie province della Regione per sfilare contro i cambiamenti climatici. Vediamo nel dettaglio i programmi e le azioni previste per le manifestazioni della due città.

IL CORTEO DI NAPOLI

quello in programma oggi sarà un “global strike” diverso rispetto alle tre precedenti edizioni. Il movimento napoletano manifesterà infatti in difesa della zona est di Napoli, vale a dire San Giovanni a Teduccio. Gli attivisti partiranno da piazza Garibaldi per dirigersi verso via delle Brecce. Il corteo si fermerà dinanzi al deposito Q8, dove sarà affisso uno striscione e dove verrà presentato il programma di Fridays For Future Napoli. “Abbiamo deciso di fare un passo avanti rispetto alla semplice dichiarazione di emergenza climatica e di rifiuti”, ha detto Gianmarco Silvano, tra i ragazzi del movimento. Il corteo sarà inoltre schierato contro la Cop21 kermesse che si svolgerà a Napoli dal 2 al 5 dicembre e che vedrà riuniti diversi ministri dell’Ambiente per parlare del Mediterraneo e della difesa dell’ambiente marino.

LA MANIFESTAZIONE A CASERTA

Il corteo di Fridays For Future Caserta si avvale stavolta della partecipazione dell’omonimo movimento ambientalista di Santa Maria Capua Vetere. I ragazzi partiranno alle 9 e 30 dalla stazione ferroviaria di Caserta, attraverseranno via Roma e via Mazzini e si dirigeranno verso la sede del Comune. Qui gli attivisti avanzeranno delle richieste in merito alla tutela ambientale della città. La prima, riguarda la legge plastic free in vigore a Caserta. Gli attivisti chiedono di istituire un comitato controllo per fare in modo che la norma venga correttamente applicata. La seconda proposta dei manifestanti riguarda invece la raccolta differenziata in città: Gli esercenti non possono vendere la plastica monouso ma solo quella riciclabile, tuttavia in mancanza di un cesto per la plastica il cliente butta tutto nel contenitore dell’indifferenziato e in questo modo diventa tutto inutile.

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