Trapani, neonato abbandonato: si cerca la madre in scuole e ospedali

Abbandonato in un sacchetto ma vivo. A pochi centimetri da lui una seconda busta con dentro la placenta.

photo lapresse/stefano cavicchi

Abbandonato in un sacchetto ma vivo. A pochi centimetri da lui una seconda busta con dentro la placenta. Sta bene, dopo il passaggio in ospedale e in terapia intensiva, il neonato lasciato nelle campagne del Trapanese da una donna che ancora non ha un volto. Francesco Alberto, questo il nome scelto assieme ai medici per il piccolo: ‘Francesco’ per San Francesco d’Assisi e il ritrovamento avvenuto la sera del 4 ottobre. ‘Alberto’ di secondo nome per Sant’Alberto degli Abati, il patrono di Trapani protettore dell’Ordine Carmelitano. Per una coincidenza del destino Alberto è anche il nome di battesimo del primo carabiniere intervenuto sul posto: il capo equipaggio della pattuglia del Radiomobile giunta tra le pietre e i cespugli di Paceco dopo che un contadino e sua moglie hanno trovato il sacchetto con il neonato, lo hanno avvolto in una coperta a mo’ di fagotto e telefonato al 118 che a sua volta ha avvisato il 112.

Immediati i soccorsi dei sanitari che hanno un distaccamento a poche decine di metri di distanza dal luogo dei fatti. Una circostanza che forse non è casuale: la madre potrebbe aver abbandonato il piccolo lì proprio nella speranza che fosse ritrovato.

Si cerca intanto la madre: i militari dell’Arma di Trapani stanno facendo accertamenti su tutto il territorio e sono fiduciosi di poter scoprirne l’identità grazie alle telecamere di sorveglianza installate nell’area. Una in particolare, molto vicina, potrebbe averla immortalata nel momento di andarsene via. Controlli incrociati anche con ospedali e medici della zona per non escludere alcuna possibilità – come un parto in casa – e soprattutto una verifica dei registri scolastici e delle assenze femminili senza giustificazione in licei, scuole superiori tecniche e professionali e scuole medie. Alla ricerca fra le adolescenti di quella che potrebbe essere una giovane madre rimasta incinta troppo presto e spaventata.

di Francesco Floris

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