Tribunale di Napoli Nord in affanno, governo e Csm inviano i rinforzi

Udienze rinviate a tra quattro anni. In arrivo altri 10 magistrati per il palazzo di Giustizia e 3 per la Procura.

Nell’ambito di una decisione storica, il Consiglio Superiore della Magistratura ha accolto la proposta avanzata dal Ministro della Giustizia, determinando un aumento delle risorse umane nell’ambito della Magistratura di Napoli Nord. La pianta organica dei magistrati del tribunale di Napoli Nord vedrà un incremento di 10 unità, mentre la Procura della Repubblica godrà di un aumento di 3 unità.

Il Palazzo di Giustizia di piazza Trieste e Trento, fin dalla sua fondazione, ha dovuto affrontare una crescente sfida dovuta alla carenza di personale rispetto al costante aumento del carico di lavoro. Il Palazzo di giustizia copre un bacino d’utenza di un milione di cittadini. Questo passo significativo è considerato solo l’inizio di un percorso più ampio

Lo sottolinea Gianluca Lauro, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord: “E’ solo l’inizio di un cammino per arrivare al traguardo. Un traguardo da raggiungere per tutelare la dignità dei cittadini e la professionalità degli Avvocati in uno stato di grave crisi a causa dell’eccessiva ed intollerabile durata dei processi”.

La carenza di personale nel Tribunale di Napoli Nord ha comportato diverse criticità, tra cui il ritardo di pagamento dei gratuiti patrocini agli avvocati, che vengono liquidati non prima di cinque anni. Inoltre, attualmente nelle procedure esecutive mobiliari inferiori a 10mila euro la prima udienza è fissata a tre anni dalla iscrizione a ruolo della causa.

Nei procedimenti penali i rinvii arrivano addirittura al 2027; mentre, per l’ufficio del giudice di pace ministeriale vi è, oltre alle suddette problematiche, anche un accumulo di arretrato nella pubblicazione delle sentenze pari a circa 16mila atti. Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Gianluca Lauro, ha evidenziato il percorso intrapreso per superare le carenze nella pianta organica e perseguire una giustizia equa.

Questo sforzo collettivo coinvolge l’Ordine degli Avvocati, l’onorevole Michele Schiano di Visconti, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, il capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia Alberto Rizzo, il capo dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria Gaetano Campo, il presidente del Tribunale di Napoli Nord Pierluigi Picardi e il Procuratore della Repubblica Antonietta Troncone.

La situazione di carenza di personale amministrativo presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord è giunta a livelli preoccupanti, suscitando l’allarme da parte del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Gianluca Lauro. In un incontro tenutosi nei giorni scorsi con il capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Alberto Rizzo, Lauro ha nuovamente sollevato la questione della mancanza di personale, ottenendo pronta attenzione e azione da parte del rappresentante ministeriale.

La carenza di risorse umane nell’ufficio del giudice di Pace è tale da rendere difficile finanche la gestione delle attività quotidiane, mettendo a rischio l’efficienza e la tempestività dei processi giudiziari. Il capo di Gabinetto si è immediatamente attivato per avviare misure correttive e potenziare la pianta organica dell’ufficio. Attualmente, la pianta organica prevede soltanto dodici unità di personale amministrativo.

Tuttavia, questa cifra è notevolmente insufficiente considerando il carico di lavoro costante e in aumento. Le posizioni attualmente previste in pianta organica includono un funzionario giudiziario, tre cancellieri, quattro assistenti giudiziari, due operatori giudiziari e due ausiliari. Tuttavia, la presenza in servizio di due direttori, un funzionario, un assistente giudiziario ed un operatore giudiziario pone ulteriori sfide organizzative.

La carenza di personale amministrativo influisce direttamente sulla qualità dei servizi offerti dall’Ufficio del Giudice di Pace, con ripercussioni sull’efficienza delle udienze e sulla gestione delle pratiche giudiziarie. Le difficoltà riscontrate includono ritardi nelle procedure, rallentamenti nella preparazione degli atti, e una generale difficoltà nel fornire un servizio rapido e adeguato ai cittadini.

Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord ha sottolineato l’importanza di affrontare tempestivamente questa problematica per garantire una giustizia efficiente e tempestiva. L’iniziativa di contattare direttamente il Ministero della Giustizia è stata accolta positivamente e rappresenta un primo passo significativo verso la risoluzione di questa carenza di personale amministrativo, oltre che di giudici di pace.

Resta ora da vedere quali azioni concrete saranno intraprese per potenziare la pianta organica e affrontare le sfide attuali, assicurando così una giustizia accessibile e di qualità per tutti i cittadini di Napoli Nord.

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