Tunisia, Di Maio vede Saied: “Auspico un pieno ristabilimento dello Stato di diritto”

"Gli incontri avuti oggi con il presidente della Repubblica Saied e il ministro degli Esteri Jerandi si sono rivelati molto proficui perché hanno permesso di portare avanti e consolidare un dialogo mai interrotto con un Paese che per l'Italia è strategico oltre che tradizionalmente amico. Fra poco avrò un incontro anche con il capo del governo".

Foto AP / Gregorio Borgia in foto Luigi Di Maio

MILANO – “Gli incontri avuti oggi con il presidente della Repubblica Saied e il ministro degli Esteri Jerandi si sono rivelati molto proficui perché hanno permesso di portare avanti e consolidare un dialogo mai interrotto con un Paese che per l’Italia è strategico oltre che tradizionalmente amico. Fra poco avrò un incontro anche con il capo del governo”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in visita a Tunisi.

“Con miei interlocutori – ha detto il titolare della Farnesina – abbiamo innanzitutto affrontato la situazione interna del Paese, ho confermato che l’Italia guarda con interesse all’avvio di un percorso di riforme e scadenze politiche e costituzionali che dovrebbe auspicabilmente culminare in nuove elezioni legislative. Ho poi sottolineato l’importanza che il percorso avviato prosegua verso il pieno ristabilimento dello Stato di diritto e della normalità democratica ed è al tempo stesso importante che ciò avvenga attraverso un dialogo inclusivo, trasparente, sostanziale, con tutte le componenti politiche e sociali del Paese, assicurando il pieno rispetto dei diritti fondamentali e promuovendo la stabilità e la crescita economica”. “Sul fronte delle relazioni bilaterali, in particolare quelle economico-commerciali, nel ribadire come la Tunisia sia un partner privilegiato dell’Italia anche grazie alla presenza di circa 800 imprese italiane, ho espresso l’auspicio che si possa ulteriormente rafforzare questo particolare”, ha proseguito Di Maio. Il ministro degli Esteri si è detto “molto lieto di avere potuto svolgere questa missione a Tunisi”. “Vorrei ringraziare le autorità tunisine per la loro accoglienza e ospitalità”, ha dichiarato.

LaPresse

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