Ucraina, colloquio Meloni-Kishida: “Mantenere le sanzioni alla Russia”

Il primo ministro giapponese Fumio Kischida ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, pronuncia il suo discorso durante un evento di un'associazione di agricoltori italiani, al Castello Sforzesco di Milano, in Italia, sabato 1 ottobre 2022. (Foto AP/Luca Bruno)

Il primo ministro giapponese Fumio Kischida ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Lo riferisce una nota del Ministero degli Affari Esteri del Giappone pubblicata sul proprio. Durante la conversazione Kishida si è congratulato con Meloni per la sua nomina a presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana e ha dichiarato di voler “lavorare con lei per collaborare ulteriormente con l’Italia come importante partner del G7”. Meloni, riporta sempre la nota del governo nipponico, ha dichiarato di essere “ansiosa di lavorare a stretto contatto con il Giappone sia nella cooperazione bilaterale che in quella internazionale”. Kishida ha quindi “accolto con favore” il fatto che Meloni abbia “chiarito che l’Italia continuerà a fornire pieno sostegno all’Ucraina”, e i due leader “hanno confermato la necessità di mantenere l’unità della comunità internazionale e di mantenere e rafforzare le sanzioni contro la Russia e il sostegno all’Ucraina”.

Kishida ha dichiarato che “la minaccia della Russia di usare le armi nucleari è assolutamente inaccettabile, né dovrebbe esserne consentito l’uso”, e che è “essenziale che la comunità internazionale invii un messaggio chiaro”. Ha inoltre affermato che “le false accuse della Russia sulle ‘bombe sporche’ sono anch’esse inaccettabili”. Entrambi i leader “hanno confermato che continueranno a collaborare in questo senso”. Kishida e Meloni hanno inoltre avuto uno scambio di opinioni sulle situazioni riguardanti la Corea del Nord, compresa la questione dei rapimenti, e la Cina. Kishida infine “ha accolto con favore la politica dell’Italia di contribuire alla pace e alla stabilità nella regione indo-pacifica”. Entrambi i leader “hanno confermato che continueranno a lavorare a stretto contatto in varie sedi, tra cui il G7”, che sarà ospitato dal Giappone il prossimo anno e dall’Italia l’anno successivo.

LaPresse

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