Ucraina, Conte: “Io bullo? Lo è chi scappa dal confronto parlamentare sulle armi”

"Oggi Crosetto mi dà del 'bullo di quartiere'. Una esternazione inaccettabile da parte di un Ministro della Repubblica che rappresenta il Paese".

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 06-07-2022 Roma Nella foto: il Presidente Giuseppe Conte a Palazzo Chigi

“Oggi Crosetto mi dà del ‘bullo di quartiere’. Una esternazione inaccettabile da parte di un Ministro della Repubblica che rappresenta il Paese. Sapete qual è la lesa maestà? Essere sceso in piazza per la pace senza bandiera di partito con i cittadini e pretendere che il Governo politico della Meloni venga in Parlamento a confrontarsi democraticamente sulla strategia in Ucraina e dell’invio di armi, permettendo a tutte le forze politiche di esprimersi”. Lo scrive su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte. “Capisco l’imbarazzo di un Ministro della Difesa che fino a qualche settimana fa diceva che una sua nomina al Ministero sarebbe stata – e cito direttamente Crosetto – ‘inopportuna, dato il mio lavoro’. Ma non voglio soffermarmi ora su aziende, incarichi e ruoli di Crosetto nel settore dell’industria militare – prosegue Conte -. Fa una certa impressione vedere un esponente di Fratelli d’Italia, che era all’opposizione, rivendicare ora lo stesso metodo di Draghi su armi e guerra. Un metodo che noi abbiamo contestato e che sul conflitto ha finito per tagliare fuori il Parlamento: da mesi non discutiamo e non votiamo su invio di armi e su crisi ucraina”. “Ora non ci sono governi di unità nazionale, ora c’è la politica. E la politica su scelte così importanti non scappa dal confronto parlamentare. Altrimenti sì che si è bulli, ma non di quartiere: della democrazia. Noi ci siamo e porteremo nelle Istituzioni la voce dei tantissimi cittadini che anche ieri in piazza hanno parlato chiaro. Siete ‘pronti’?”, conclude l’ex premier.

LaPresse

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