Ucraina: Iran ammette, droni alla Russia ma solo prima della guerra. Zelensky, Teheran mente

Foto ufficio stampa presidenziale ucraino tramite AP in foto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy

Dopo aver negato in più occasioni, l’Iran per la prima volta ammette la fornitura di droni alla Russia. La diplomazia di Teheran specifica che il trasferimento è avvenuto solamente prima dell’inizio del conflitto ma la precisazione non è sufficiente per placare l’ira di Kiev. Secondo l’Ucraina le autorità iraniane sono “complici dei crimini russi” e devono essere “consapevoli delle conseguenze” del loro comportamento.

Ancora più duro il presidente Volodymyr Zelensky secondo cui, anche in questa ammissione, l’Iran “mente” perché la contraerea abbatte “almeno dieci droni al giorno”. Il leader di Kiev inoltre dice di sapere “per certo” che istruttori iraniani “hanno insegnato ai terroristi russi come usare i droni”. Zelensky, in ogni caso, si dice pronto a negoziare la pace a patto che sia “giusta”.

“Il mondo conosce la nostra posizione – dichiara – rispetto per la nostra integrità territoriale, rispetto per il nostro popolo, dovuta giustizia per il terrorismo e pieno risarcimento da parte della Russia per i danni che ci ha causato”. Nel frattempo Kiev continua la sua controffensiva con l’obiettivo di ripristinare “l’intero confine sia in terra che in mare”. Sul fronte diplomatico invece l’attenzione si sposta sempre di più verso l’imminente G20 di Bali.

La Russia non ha ancora annunciato la composizione della sua delegazione ma l’Ucraina fa sapere apertamente che la presenza di Vladimir Putin sarebbe “un segnale assolutamente sbagliato alle élite politiche globali”, soprattutto quelle che vogliono “indossare la corona da autocrate”. Per l’Ucraina la Russia ha superato il punto di non ritorno perché ha commesso “un genocidio” e chi si macchia di questi atti “deve essere emarginato e isolato dal mondo civile“.

Per quanto riguarda il campo di battaglia infine la situazione più intricata resta quella di Kherson dove il controllo da parte dei russi è sempre meno stabile. A tal proposito le truppe di Mosca starebbero effettuando un vero e proprio saccheggio della città portando via trattori, auto private ma anche dipinti e sculture dai musei.(LaPresse)

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