Ucraina: separatisti annunciano mobilitazione generale, Putin testa missili. Zelensky gli propone un incontro

(Stefanie Loos/Pool Photo via AP)

MILANO“Io non so cosa voglia il presidente russo” Vladimir Putin, “per questo propongo di incontrarci”. Dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in Germania, a lanciare la proposta è stato il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Per lui la Russia potrebbe scegliere il luogo per l’incontro, ma dal Cremlino al momento nessuna risposta.

Una proposta che è giunta nelle ore in cui si intensificavano le violenze nell’est dell’Ucraina: in mattinata i leader separatisti di Donetsk e Luhansk hanno ordinato la mobilitazione generale, mentre i leader occidentali continuavano ad avvertire del rischio di un’invasione russa. Il tutto mentre Putin supervisionava con l’omologo bielorusso Alexander Lukashenko esercitazioni delle forze strategiche russe, con lanci di missili balistici.

Germania e Austria hanno chiesto ai loro cittadini di lasciare l’Ucraina e la compagnia aerea Lufthansa ha cancellato i voli verso la capitale Kiev e verso la città costiera di Odessa, che potrebbe essere un obiettivo chiave in caso di invasione. Anche Regno Unito e Francia hanno raccomandato ai britannici di lasciare il Paese.

Intanto sul campo alti funzionari dell’esercito ucraino sono finiti sotto attacco di un bombardamento durante un tour della linea del fronte del conflitto nell’est e sono fuggiti in un rifugio antiaereo. L’Ucraina da una parte e le due regioni controllate da ribelli filorussi dall’altra si accusano reciprocamente dell’escalation. Mosca ha riferito oggi che almeno due colpi di mortaio sparati da una zona sotto il controllo del governo di Kiev dell’est dell’Ucraina sarebbero arrivati oltre il confine.

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha respinto questa accusa definendola una “dichiarazione falsa”. E Zelensky da Monaco ha riferito che sono due i soldati ucraini rimasti uccisi oggi e tre quelli rimasti feriti. Per gli Stati Uniti, le forze russe “si stanno dispiegando e sono pronte a colpire”: a dirlo è stato il capo del Pentagono Lloyd Austin parlando da Vilnius, in Lituania, dove è andato ad assicurare ai Paesi baltici che non sono soli. “Sembra che Putin abbia preso una decisione e che si stiano spostando nelle posizioni giuste per condurre un attacco”, ha detto sembrando ribadire quanto detto qualche ora prima da Joe Biden. E la vice di Biden, Kamala Harris, parlando da Monaco ha detto che è il mondo è in un “momento decisivo della storia”.

La via per la diplomazia resta aperta

Il G7, riunitosi nella ministeriale Esteri a Monaco, ha chiesto alla Russia di “scegliere il cammino della diplomazia” e “ritirare in modo sostanziale le forze militari dalle vicinanze dei confini dell’Ucraina”, avvertendo tuttavia che anche se sono “pronti a esplorare soluzioni diplomatiche per affrontare le legittime preoccupazioni di sicurezza, la Russia non dovrebbe avere dubbio che qualunque ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrà massicce conseguenze, anche sanzioni finanziarie ed economiche su un’ampia serie di obiettivi”. Per domani, intanto, è in programma un nuovo colloquio telefonico fra Putin e il presidente francese Emmanuel Macron, il cui Paese detiene attualmente la presidenza di turno dell’Ue.(LaPresse/AP)

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