Un hacker ricatta i Radiohead, la risposta della band: musica inedita gratis

In ogni caso, se ad alcuni ancora fosse rimasta la curiosità, scaricando la registrazione si potrà anche contribuire a una buona causa

PRESS ASSOCIATION Photo. Picture date: Thursday May 26, 2016. Photo credit should read: David Jensen/PA Wire

MILANO – Nessuno provi a ricattare i Radiohead. Anche perché rimarrebbe a bocca asciutta. La band, infatti, non pagherebbe un euro. Anzi, rilancerebbe. E’ stato il gruppo stesso a denunciare quanto accaduto. Un hacker la settimana scorsa è riuscito a trafugare il materiale contenuto in un minidisk del frontman Thom Yorke, all’interno del quale vi erano 18 ore di registrazioni inedite risalenti all’epoca del disco ‘OK Computer’. Per non divulgarle, il ladro informatico ha chiesto ben 150mila dollari.

La scelta dei Radiohead

Da qui, l’idea di Jonny Greenwood il quale su Instagram ha spiegato che, invece di “lamentarsi o ignorarlo”, la band ha deciso di combattere il ‘ricattatore’ divulgando gratuitamente (o quasi) il materiale. Chiunque vorrà, per i prossimi 18 giorni, potrà ascoltarlo gratis in streaming su Bandcamp oppure scaricarlo per 18 sterline.

18 ore di musica gratuita

Certo, tutto questo solo se qualcuno fosse davvero interessato. Anche perché siete avvisati: si tratta di 18 ore ininterrotte “non pensate per il pubblico consumo” e “marginalmente interessanti”, secondo Jonny. Che arriva a definirle “molto, molto lunghe” e “non adatte al download sul telefono”. E’ Greenwood stesso, quindi, a fare intendere che non si tratti di nulla di molto interessante.

La band sostiene una nobile causa

In ogni caso, se ad alcuni ancora fosse rimasta la curiosità, scaricando la registrazione si potrà anche contribuire a una buona causa. Il ricavato, infatti, andrà al movimento ambientalista inglese Extinction Rebellion che, sempre su Instagram, ha risposto: “Siamo onorati e continueremo a combattere la più importante battaglia della storia dell’uomo: la lotta per tutte le vite sulla Terra Lo faremo nel nome dei Radiohead, di tutti i nostri attivisti e seguaci, e delle future generazioni il cui futuro è stato rubato da un sistema politico tossico a causa della corruzione, dello sfruttamento ambientale e della fittizia crescita economica perpetua”.

(LaPresse/di Chiara Troiano)

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