Unicredit: utile 9 mesi vola a 3,1 miliardi. Orcel: “finestra Mps ora chiusa”

Per Unicredit la finestra su Rocca Salimbeni è ormai chiusa. Lo ha ribadito il ceo del gruppo, Andrea Orcel, durante la call per presentare i risultati dei primi nove mesi.

Foto LaPresse - Stefano Porta

MILANO – Per Unicredit la finestra su Rocca Salimbeni è ormai chiusa. Lo ha ribadito il ceo del gruppo, Andrea Orcel, durante la call per presentare i risultati dei primi nove mesi. Le domande degli analisti sono più volte tornate sul tema, anche visto che l’annuncio dello stop ai negoziati con il Tesoro per l’istituto senese risale a solo qualche giorno fa. “Non posso commentare” circa l’esito futuro del gruppo. “Come italiano e come gruppo che ha significative operazioni in Italia, spero che l’esito sia il più positivo possibile”, spiega Orcel che aggiunge: “Il vento è soffiato. La finestra che si era aperta per un’intesa per noi ora è chiusa”.

Una chiusura che preoccupa i sindacati: “Ci preoccupa perché, al momento, non ci sono alternative per rilevare il gruppo Mps, l’unica sarebbe il fondo Apollo, che è un fondo speculativo e che non avrebbe un atteggiamento morbido per quanto riguarda i dipendenti”, commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. “Se dovesse fallire un gruppo come Mps ne risentirebbe l’intero settore bancario italiano ed europeo”, aggiunge Sileoni.

Il messaggio che però intende trasmettere Unicredit è che l’occasione Siena sia ormai sfumata. Del resto, ribadisce il numero uno di Unicredit, le operazioni di M&A “non sono un fine” e “le faremo solo a giuste condizioni”. Il gruppo rimane concentrato sui propri obiettivi e risultati. Guardando a questi, Unicredit chiude il terzo trimestre con un utile netto sottostante di 1,1 miliardi di euro, in rialzo dello 0,5 per cento trimestre su trimestre. Nei primi 9 mesi l’utile vola a 3,1 miliardi. I ricavi si attestano a 4,4 miliardi nel terzo trimestre. A fine trimestre il Cet1 ratio fully loaded era pari al 15,5 per cento.

I conti del trimestre consentono al gruppo di aggiornare le stime sul 2021. Per l’anno in corso il gruppo stima ora un utile netto sottostante a oltre 3,7 miliardi di euro. Piazza Gae Aulenti stima ricavi totali a 17,5 miliardi e costi in linea con la guidance precedente, confermata a 9,9 miliardi. La guidance del costo del rischio sottostante per il 2021 è ulteriormente migliorata a circa 30 punti base. Il prossimo 9 dicembre sarà presentato il piano strategico del gruppo.

“Abbiamo fatto passi in avanti fenomenali, ma siamo soltanto all’inizio del nostro percorso”, sottolinea il ceo. “Continuiamo a sviluppare le nostre tre priorità – semplificazione, digitalizzazione e centralità del cliente – che saranno il fulcro del nuovo piano strategico di Uncredit, che sarà presentato il 9 dicembre 2021, e sosterranno il nostro impegno per la solidità, la stabilità e la crescita del gruppo a lungo termine”, conclude guardando al futuro.

di Francesca Conti

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