Usa, la Casa Bianca: niente asilo ai migranti che arrivano dal Messico

Il presidente, che ha fatto della lotta all'immigrazione non autorizzata uno degli assi della sua politica, vuole ridurre i flussi migratori, con un muro alla frontiera meridionale

Children from the Anapra area observe a binational prayer performed by a group of religious presbyters on the border wall between Ciudad Juarez, Chihuahua state, Mexico and Sunland Park, New Mexico, US, on May 3, 2018. / AFP PHOTO / Herika Martinez

WASHINGTON – La Casa Bianca annuncia che l’asilo sarà rifiutato ai migranti che supereranno il confine meridionale dopo aver attraversato il Messico. “Gli Stati Uniti sono un Paese generoso, ma sono sopraffatti totalmente dai fardelli associati dal dover arrestare e processare centinaia di migliaia di stranieri lungo il confine meridionale”. Lo ha dichiarato il ministro alla Giustizia statunitense, Bill Barr, aggiungendo: “Questa regola farà diminuire” l’arrivo di “migranti economici. E di coloro che vogliono sfruttare il nostro sistema d’asilo per ottenere l’ingresso negli Usa”.

La nuova misurà sarà in vigore da martedì

La nuova misura, annuncia la Casa Bianca, sarà in vigore da martedì. Il ministro ad interim della Sicurezza interna, Kevin McAleenan, ha precisato che si tratta di un provvedimento “provvisorio” in attesa che il Congresso riveda le leggi sull’immigrazione del Paese. Sono previste eccezioni, in particolare per le vittime di tratta di esseri umani. Da marzo sono circa 100mila le persone arrestate ogni mese per ingresso negli Usa senza autorizzazione, tra cui molte famiglie con bambini. Provengono in gran parte dai Paesi poveri e violenti dell’America centrale, Guatemala, Salvador e Honduras in primis.

La richiesta d’asilo

I migranti all’arrivo presentano in genere una richiesta d’asilo che consente loro di restare sul territorio americano il tempo necessario all’esame del dossier da parte di un giudice per l’immigrazione. Il governo di Trump li accusa di scomparire e di accrescere così il numero di 10,5 milioni di senza documenti che vivono nel Paese.

La politica anti-immigrazione di Trump

Il presidente, che ha fatto della lotta all’immigrazione non autorizzata uno degli assi della sua politica, vuole ridurre i flussi migratori, con un muro alla frontiera meridionale, maggior collaborazione con il Messico, più espulsioni. Trump ha anche annunciato raid di grandi dimensioni contro le famiglie, a partire da domenica, ma per ora non sembra si siano verificati. Intanto, minacciando il Messico di sanzioni doganali, Washington ha ottenuto che il Paese rafforzasse i controlli alla frontiera e lottasse di più contro i trafficanti di esseri umani. Questo ha ridotto gli arrivi del 28% a giugno.

(LaPresse/AFP)

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