Usa, la richiesta dei legali di Ford: “Sia interrogata dall’Fbi”

I democratici hanno definito l'indagine "una farsa". Non si prevede che siano ascoltati l'accusatrice e l'accusato

US Supreme Court nominee Brett Kavanaugh speaks on the second day of his confirmation hearing in front of the US Senate on Capitol Hill in Washington DC, on September 5, 2018. - President Donald Trump's newest Supreme Court nominee Brett Kavanaugh is expected to face punishing questioning from Democrats this week over his endorsement of presidential immunity and his opposition to abortion. (Photo by SAUL LOEB / AFP)

MILANO (LaPresse) “E’ inconcepibile che l’Fbi possa condurre un’indagine approfondita” sulle accuse di Christine Blasey Ford al giudice Brett Kavanaugh senz’ascoltare la docente universitaria. Tuttavia “non abbiamo ricevuto alcuna risposta alla nostra proposta che Ford sia interrogata”. È quanto si legge in una lettera inviata dagli avvocati di Ford, Michael Bromwich e Debra Katz said, al direttore dell’Fbi Christopher Wray e alla consigliera generale del Bureau, Dana Boente. Di cui danno notizia i media americani.

Le dichiarazioni dei legali di Ford

I legali specificano anche di aver “identificato testimoni e prove che probabilmente sarebbero utili all’Fbi”. Ma questo è stato ignorato dagli investigatori, che non hanno dato alcuna risposta alle loro richieste di ascoltare la docente. I democratici hanno definito l’indagine “una farsa”, che tra l’altro non prevede siano ascoltati né Ford, né Kavanaugh, ma solo quattro testimoni potenziali.

La richiesta all’Fbi

“Apprendiamo dalle notizie dei media che l’Fbi non intende ascoltare né Ford né il giudice Kavanaugh. Speriamo che queste informazioni siano inaccurate. E’ inconcepibile che l’Fbi conduca una indagine approfondita sulle accuse di Ford senza ascoltare lei, il giudice Kavanaugh o i testimoni che abbiamo identificato per voi nelle nostre lettere”, prosegue il documento inviato dai legali della docente universitaria. “Vi abbiamo ripetutamente chiesto di identificare l’agente speciale supervisore responsabile di quest’indagine. Così da poterlo o poterla contattare direttamente. Non abbiamo ricevuto risposta”, si legge.

Proseguono le indagini, gli altri testimoni chiamati in causa

Tra quanti hanno parlato con il Bureau ci sarebbero il giudice Mark Judge, amico di scuola di Kavanaugh al tempo del presunto tentato stupro e presente alla festa dove sarebbe avvenuta l’aggressione sessuale; un amico di scuola di Ford, Leland Keyser, che afferma di essere stata presente alla festa; PJ Smyth, un’altra persona che era alla festa; Deborah Ramirez, un’altra donna ad accusare Kavanaugh di molestie sessuali a un’altra festa, dove si sarebbe spogliato e le avrebbe strofinato i genitali sul volto negli anni dell’università. L’Fbi non intenderebbe parlare con una terza accusatrice, Julie Swetnick.

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