Usa, la Cnn: dall’Iran i missili Cruise lanciati contro gli stabilimenti di petrolio Saudita

Per Trump, l'Iran starebbe tentando di scatenare una guerra

(Xinhua/Ahmad Halabisaz)

WASHINGTON – Investigatori americani e sauditi sono arrivati alla conclusione che l’attacco, molto probabilmente, è arrivato da una base Iraniana tramite missile Cruise.Abbandonata, quindi, l’ipotesi di un attacco proveniente dallo Yemen. Il presidente statunitense Donald Trump è subito intervenuto sull’accaduto: “Stiamo vedendo se l’Iran e’ dietro gli attacchi in Arabia Saudita. Non voglio una guerra con l’Iran, cerchero’ di evitarla, ma gli Usa sono pronti con le migliori armi, jet, missili e altri sistemi”.

I sospetti

Nei giorni scorsi si era pensato ad un attacco provenuto dallo Yemen, poiché un gruppo di ribelli yemeniti vicino all’Iran responsabile già di altri attacchi aveva “avvisato” le compagnie petrolifere straniere e i loro dipendenti. L’avviso era di “stare lontani dalle raffinerie di Abqaiq e Khurais” poiché queste potevano essere soggette ad ulteriori attacchi.

L’indagine

Da Riad arrivano le conferme che l’attacco sarebbe opera di “tecnologie” iraniane, lo riferisce il portavoce delle forze armate saudite, colonnello Turki al-Malki. Mentre l’inviato speciale dell’Onu in Yemen, Martin Griffiths, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza ha dichiarato: “Non è interamente chiaro chi sia dietro l’attacco alle strutture petrolifere saudite, è un incidente estremamente serio, con conseguenze che vanno molto oltre la regione, non c’è tempo da perdere, bisogna trovare una soluzione politica”.

L’attacco

Gli impianti sembrano abbiano subito un attacco incrociato di droni e missili con un grande dispiegamento di forze e sopratutto con una strategia che ha fatto sì che i sospetti su gli yemeniti cadessero subito, spiega il New York Times.

Non solo gli Stati Uniti, l’attacco ha creato caos e rialzi in tutto il mondo

Anche dalla Cina viene condannato l’attacco: “Ci opponiamo a ogni attacco contro i civili e le strutture civili”. Il raid ha fatto salire il prezzo del petrolio vertiginosamente così come non accadeva da almeno 10 anni.

Umberto Caiazzo

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