Usa, Trump: “Espelleremo milioni di immigrati”. E lancia la sua campagna 2020

in foto Donald Trump

MILANODonald Trump promette espulsioni in massa di immigrati irregolari, mentre lancia la sua campagna elettorale in vista delle presidenziali del 2020 dove spera di essere rieletto. In un tweet ha promesso che “milioni” di immigrati senza documenti saranno espulsi la prossima settimana, “tanto velocemente quanto sono entrati” negli Usa.

Una minaccia che Cnn ha definito “vaga”, poiché il magnate non ha fornito alcun dettaglio e i costi dell’operazione sarebbero mastodontici. Già nella campagna elettorale del 2016, il repubblicano aveva puntato con forza sul tema migratorio, allora promettendo la costruzione di un muro al confine e di cacciare dal Paese gli immigrati senza autorizzazione.

“La prossima settimana l’Ice (Immigration and Customs Enforcement, ndr) inizierà il processo di rimozione di milioni di stranieri non autorizzati che sono riusciti in modo illegale a entrare negli Usa. Saranno rimossi velocemente come sono arrivati”, ha twittato Trump. Ha anche aggiunto che, mentre Messico e Guatemala compiono sforzi per contrastare l’immigrazione, “gli unici che non fanno nulla sono i Dem al Congresso. Devono votare per eliminare le scappatoie e mettere a posto l’asilo!”.

Sul tema dell’immigrazione è tornata con decisione la deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez, che in un video ha affermato: “Gli Usa stanno gestendo campi di concentramento al confine meridionale”, “il fatto che siano istituzionalizzati” è “estremamente preoccupante”. Ha rincarato: “Una presidenza che crea campi di concentramento è fascista, ed è molto difficile dirlo”.

Intanto, Trump ha annunciato un evento elettorale “scatenato” nello swing-state della Florida, al lancio della sua campagna per la rielezione. Secondo gli organizzatori il comizio di Orlando è ‘sold out’, nell’arena da 20mila posti, ha riferito AFP, e altre persone assisteranno dall’estermo grazie a maxi schermi.

Trump ha descritto l’appuntamento come di un solo gradino minore rispetto a un concerto rock. “Guardate che cosa sta accadendo a Orlando, in Florida, proprio ora! La gente non ha mai visto nulla del genere (a meno che si suoni una chitarra). Sarà scatenato, ci vediamo dopo!”, ha twittato.

Trump non ha però citato i sondaggi, che pronosticano per lui una difficile rielezione. Alcune rilevazioni danno Trump indietro di vari punti rispetto al principale sfidante democratico, Joe Biden, che fa campagna promettendo di riportare il Paese a quello che era sotto la presidenza di Barack Obama, di cui lui era vice presidente. Ma in vantaggio su di lui è anche Pete Buttigieg, il sindaco omosessuale di South Bend, in Indiana, prima della candidatura quasi sconosciuto ai più, secondo una rilevazione di Fox News. Tuttavia, la fiducia nei sondaggi è scarsa, anche alla luce del loro fallimento nel prevedere la sconfitta della candidata democratica e sfidante di Trump, Hillary Clinton, nel 2016. (LaPresse)

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