Usa, Trump vieta l’acquisto di apparecchiature Huawei

Ragioni di sicurezza nazionale: questa la motivazione della decisione

WASHINGTON – Continua senza mezzi termini lo scontro tra Usa e Cina. Il presidente americano Donald Trump ha infatti deciso e annunciato il divieto di acquistare apparecchiature Huawei e Zte da parte di società di telecomunicazione americane. Il numero 1 degli Stati Uniti ha preferito comunque non comunicare i nomi delle aziende che risultano destinatarie del provvedimento in questione. La risposta della società cinese non si è fatta attendere. Dura, infatti, la replica secondo la quale la scelta americana non farà altro che danneggiare imprese e consumatori frenando gli sforzi per lo sviluppo della rete 5G.

Le motivazioni della decisione contro Huawei

Una decisione che era da tempo nell’aria. Dalla Casa Bianca hanno infatti fatto sapere che le attività di Huawei rappresentano un rischio concreto per la sicurezza nazionale. Ecco la spiegazione di una scelta che ha portato non solo il colosso della telefonia cinese ma anche settanta delle sue affiliate ad essere inserite nella ‘Entity List’ americana. L’obiettivo è chiaro ed è quello di limitare gli acquisti di componenti da società americane per Huawei. Mettendo contemporaneamente la società in questione in seria difficoltà per quel che riguarda la vendita dei suoi prodotti vista la loro dipendenza da componenti americani. Ma non è tutto. Le società americane che intenderanno chiudere accordi economici con Huawei dovranno necessariamente ottenere una licenza.

La risposta del colosso cinese

Come detto, pronta la replica della società cinese, dalla quale è arrivata comunque un’apertura: “Limitare Huawei – hanno fatto sapere i responsabili – non renderà gli Usa più sicuri o più forti, ma servirà solo a limitare gli Usa stessi ad alternative inferiori più costose, lasciando in ritardo il Paese nella distribuzione del 5G. Oltre a creare altre gravi questioni legali”. “Huawei – hanno concluso – è un impareggiabile leader nel 5G. Siamo pronti e desiderosi di misurarci con il governo americano su effettive misure per assicurare la sicurezza dei prodotti”.

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