Usa, Washington Post: “A Mar-a-Lago sequestrati anche i documenti sul nucleare di un Paese straniero”

Secondo le fonti i documenti sono così segreti che solo il presidente, alcuni membri del suo gabinetto o funzionari di livello prossimo al gabinetto avrebbero potuto autorizzare altri funzionari governativi a vederl

Perquisizione della Fbi a casa di Donald Trump (AP Photo/Terry Renna)

ROMA – L’Fbi, durante la perquisizione della residenza dell’ex presidente Usa Donald Trump a Mar-a-Lago il mese scorso, ha sequestrato anche dei documenti top secret relativi alla difesa nucleare di un Paese straniero. Lo ha riferito il Washington Post che cita fonti informate. Secondo le fonti i documenti sono così segreti che solo il presidente, alcuni membri del suo gabinetto o funzionari di livello prossimo al gabinetto avrebbero potuto autorizzare altri funzionari governativi a vederli.

Trump e i suoi alleati hanno sostenuto, al contrario, che i documenti sequestrati dall’Fbi erano innocui e destinati esclusivamente all’utilizzo in un libro di memorie, in una biblioteca presidenziale o in altri progetti. Subito dopo l’irruzione dell’Fbi a Mar-a-Lago, l’8 agosto, Trump ha negato che tra i documenti trovati nella sua residenza ci fossero informazioni su armamenti nucleari, e ha definito le affermazioni “una bufala”. Ha anche suggerito che fosse stato l’Fbi stesso ad aver messo dei documenti nella sua casa, salvo poi aver riconosciuto la loro presenza, affermando di averli “declassificati” personalmente.

(LaPresse)

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