Vaccini: in arrivo 188 sospensioni del personale no vax nelle Rsa trentine, rischio di collasso

In 142, di cui 12 infermieri e 130 operatori socio sanitari, sono già stati sospesi

Foto Filippo Ciappi/LaPresse

TRENTO – In 142, di cui 12 infermieri e 130 operatori socio sanitari, sono già stati sospesi. Ora la seconda tornata: altri 188 dipendenti in forza alle 44 residenze pubbliche per anziani del Trentino, inadempienti alla campagna vaccinale, saranno messi a casa se non si sottoporranno almeno alla prima dose entro e non oltre il 10 ottobre. “Se fino ad oggi siamo riusciti a tamponare con questa tranche di sospensioni saremo al collasso. Impossibile fare la programmazione”, dice Massimiliano Colombo, direttore della rsa ‘Vannetti’ di Rovereto. Da Predazzo a Trento, i vertici delle case di riposo sono in affanno. “Dalla sera alla mattina ci ritroveremo senza personale e non saremo certamente in grado di coprire la falla. Anche perché trovare personale su due piedi non è facile. Non ci resta che sperare che chi non aderito alla campagna vaccinale lo faccia ora”, aggiunge Colombo.

(LaPresse)

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