Vaccini, l’allarme delle Regioni: mancano le dosi. Figliuolo incontra i governatori

Le rassicurazioni del commissario: ancora possibile fare 500mila iniezioni al giorno

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 03–05-2021 Roma , Italia News Coronavirus, emergenza sanitaria - hub vaccinale Ostia FIN Nella foto: il ​​Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 Generale Francesco Paolo Figliuolo all’inaugurazione dell'hub vaccinale all'interno del Centro Federnuoto FIN di Ostia Photo Mauro Scrobogna /LaPresse May 03, 2021  Rome, Italy News Coronavirus, health emergency - Ostia FIN vaccination hub IIn the photo: the Extraordinary Commissioner for the Covid-19 emergency General Francesco Paolo Figliuolo at the inauguration of the vaccination hub inside the Federnuoto FIN Center in Ostia

ROMA – Incontro oggi Figliuolo-Regioni dopo le preoccupazioni espresse dai governatori per la carenza di dosi anti-Covid. E i numeri scarsi di vaccini potrebbe causare un rallentamento delle inoculazioni. Carenza di dosi prontamente smentita, però, dal commissario: “Le Regioni hanno dosi per fare ancora 500mila iniezioni al giorno, tra le 15 milioni di dosi Pfizer e Moderna, più il residuo del mese precedente e le seconde dosi AstraZeneca per gli over 60”, confermando altresì il mese di settembre per il raggiungimento dell’immunità di gregge. E il ministro della Salute, Roberto Sepranza, ha sottolineato di aver superato i 54 milioni di dosi somministrate. “La pandemia non è finita – ha chiarito -, i numeri ci segnalano anche da altre parti del mondo che nonostante una vaccinazione significativa i contagi ci possono essere soprattutto a causa di varianti come la Delta”.

L’allarme

Nonostante le rassicurazioni, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia lamentano la carenza di dosi: “Rischiamo – ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente”. Alberto Cirio, governatore del Piemonte, ha dichiarato di aver chiesto “al generale Figliuolo un incremento delle forniture”. La Puglia, dal canto suo, a luglio riceverà circa 730mila dosi, 400mila in meno rispetto al 1,1 milioni arrivati tra fine maggio e il mese di giugno. “Non ci sono sufficienti vaccini – ha sottolineato il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga –  Dovremo riprogrammare alcune prime dosi per spostarle più avanti”

Le inoculazioni

Si procede a spron battuto su tutto il territorio nazionale: ad oggi sono 34,8 milioni di vaccinati con almeno una dose in Italia, oltre il 54,8% della popolazione. Meglio ancora per gli ultra settantenni, con l’88,8%. Quelli che hanno ricevuto entrambe le dosi sono quasi 21 milioni, il 39% degli italiani sopra i 12 anni.

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