Vaccini, Moratti: “Dopo Pasqua completeremo over 80”. Caos a Codogno per disguido Asst

MILANO – Il caos Aria e l’azzeramento del consiglio d’amministrazione portano con sé scorie e polemiche in Lombardia. I nervi sono tesi. Ma l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, prova a placare le acque: “Dopo Pasqua, nei giorni immediatamente successivi alle festività, sarà completata la campagna vaccinale alla popolazione over 80”.

Sono partite, intanto, da oggi le chiamate dal call center di Aria per provare a spingere il piede sull’acceleratore, anche se presto toccherà alla piattaforma di Poste Italiane gestire il sistema di prenotazione. Però c’è un altro caso, stavolta accaduto a Codogno (Lodi) dove per “un disguido tecnico” oggi i pazienti over 80 in lista per le vaccinazioni sono stati “erroneamente” convocati al palazzetto dello sport anziché al presidio ospedaliero.

“La causa è da imputarsi alla errata trasmissione ad Aria della data di apertura del nuovo hub vaccinale, prevista invece per domani mercoledì 24 marzo”, segnala l’Asst di Lodi, che “si scusa con gli utenti per i disagi causati dall’errata comunicazione” e chiarisce che il problema è stato risolto in mattinata. Le persone sono state reindirizzate verso gli ambulatori dell’ospedale di Codogno, mentre gli altri pazienti sono stati avvisati dello spostamento. “Ciò ha consentito di vaccinare regolarmente i 104 cittadini in lista per il vaccino Pfizer e i 60 per il vaccino AstraZeneca”, sottolinea l’Asst.

Sullo sfondo, comunque, si staglia il dibattito tutto interno alla maggioranza di centrodestra a Palazzo Lombardia, con Lega e Forza Italia che stanno giocando un po’ a scacchi. Si studiano e osservano ognuno le mosse dell’altro. Anche se, su entrambi i fronti, il mantra è che “la maggioranza è compatta”. D’altronde, l’obiettivo numero uno è cercare di superare la pandemia. In ogni caso, il pressing del duo azzurro Bertolaso-Moratti, con tanto di tweet di protesta sui disservizi di Aria nel weekend, ha dato il la per provare a uscire dall’impasse che ha rimesso la Lombardia nell’occhio del ciclone.

Una linea sposata, però, anche dal leader della Lega, Matteo Salvini, che ha ribadito più volte: “Chi sbaglia paga”. Ed ecco il cda di Aria azzerato, con la guida della società affidata al dg Lorenzo Gubian. E non solo. Nel mirino è finito l’assessore leghista al Bilancio, Davide Caparini. Tirato in ballo, ad esempio, dall’ex titolare del Welfare, il forzista Giulio Gallera: “C’è questa società, Aria, fortemente voluta dall’assessore Caparini e dalla Lega che si è dimostrata una realtà non efficiente e al di sotto delle aspettative. Il management non si è dimostrato all’altezza”.

E Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, ammette: “È vero che qualcosa non funziona e sono stato il primo a criticarlo, ma io sono qui a vaccinare, non a sistemare la parte informatica della Regione Lombardia”.

Dall’opposizione continua il fuoco incrociato

Secondo Danilo Toninelli, senatore lombardo del M5S, “l’importante ovviamente è non riconoscere mai un errore e non far sapere ai milioni di lombardi che il loro ‘buon governo’ in realtà è un totale fallimento”. “Un giorno dopo la decapitazione di Aria i problemi non sono certo scomparsi e, anzi, ci arrivano nuove segnalazioni di disservizi e malfunzionamenti”, denuncia il capogruppo del Pd in Lombardia, Fabio Pizzul.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome