Vaccini, Palù: “AstraZeneca? 6 casi di trombosi, il nesso causa-effetto da provare”

Le dichiarazioni del presidente dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco)

Giorgio Palù (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – Gli eventi che hanno portato alla sospensione del vaccino AstraZeneca? “Tutto ha origine dall’iniziativa del Paul Ehrlich Institute, l’ente regolatorio e di ricerca tedesco. L’istituto ha suggerito al ministro della Salute Jens Spahn di sospendere temporaneamente e in forma cautelativa il preparato di AstraZeneca in seguito al verificarsi di 6 casi di tromboembolia in soggetti di sesso femminile, due dei quali mortali. Questi casi sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata”. Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, in cui spiega che la tromboembolia è “la formazione di coaguli all’interno di vasi sanguigni che possono ostruire la circolazione del sangue”.

Secondo Palù, “l’evidenza scientifica di un nesso causa-effetto al momento non c’è. Un caso analogo di trombosi venosa profonda si era verificato anche in Olanda. Questi eventi si aggiungono a quelli riportati precedentemente in Danimarca e Austria. Da qui, Olanda, Francia, Germania, Spagna e poi anche Italia hanno deciso ‘a cascata’ di sospendere in via cautelativa e temporanea il preparato anti Covid fino a che non si esprima l’Ema. L’agenzia regolatoria europea dovrebbe acquisire i dati di farmaco vigilanza e delle autopsie sulle persone decedute entro giovedì per dare una risposta”.

Per il presidente dell’Aifa, “è improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi. Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie. L’autorizzazione ad AstraZeneca da parte di Ema – aggiunge – è stata data condizionatamente a una costante valutazione rischi/benefici. L’agenzia e le autorità sanitarie nazionali svolgono un’azione di stretta sorveglianza proprio per intervenire rapidamente”.

(LaPresse)

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