Veneto, un alpinista cade e muore sulle Tre Cime di Lavaredo

Tragedia sulle Dolomiti

©Mauro Martignoni/LaPresse Stock nella foto dolomiti

MILANO (LaPresse) – Un alpinista è morto stamattina dopo una caduta sulle Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti, in Veneto. Poco dopo le 11, la centrale del Suem 118 ha ricevuto diverse chiamate di testimoni che avevano assistito alla caduta. Quando, dopo aver imbarcato due agenti di Sagf di Auronzo di Cadore, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha sorvolato la zona cercando di risalire al punto esatto, l’equipaggio ha individuato il corpo senza vita di un alpinista tra la Cima Grande e la Piccola, sul nevaio sotto la normale alla Grande da dove l’uomo era scivolato, circa 200 metri più sopra.

La tragedia sulle Dolomiti in Veneto

Constatato il decesso, la salma ricomposta è stata recuperata con un verricello di 30 metri e trasportata al Rifugio Auronzo. Non si conosce al momento l’identità dell’uomo, che non era assicurato e stava salendo da solo quando è caduto. Si sta cercando di rintracciare il suo zaino. Lo fa sapere il Soccorso alpino e speleologico del Veneto.

Le altre richieste di soccorso

Attorno alle 13, ancora, il 118 è stato allertato per diverse emergenze contemporaneamente. A Trichiana, una squadra del Soccorso alpino di Belluno è intervenuta in aiuto di un escursionista che si era infortunato percorrendo assieme alla moglie il Brent de l’Art. G.B., 67 anni, di Padova, aveva infatti messo male un piede, procurandosi un sospetto trauma, mentre si trovava una trentina di metri dentro la gola rispetto al ponte escursionistico.

Una volta raggiunto i soccorritori gli hanno stabilizzato la gamba e lo hanno imbarellato, per poi trasportarlo lungo la cengia assicurato a una teleferica, attrezzata al momento, fino alla strada sterrata e da lì a spalla in salita a Sant’Antonio Tortal. Affidato all’ambulanza, l’infortunato è stato accompagnato all’ospedale di Feltre.

L’intervento dei soccorsi

A Cortina d’Ampezzo l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sotto il Cristallo, sulla pista che dal Rifugio Sonforca scende a Rio Gere. Dopo essere scivolato, un escursionista che era con i familiari aveva riportato la probabile frattura di una caviglia. Assistito dagli agenti del Sagf di Cortina e dal personale medico, L.M., 55 anni, di Zevio (Verona) è stato poi imbarcato con un verricello dal tecnico del Soccorso alpino di bordo, per essere portato all’ospedale di Belluno. L’eliambulanza si è quindi diretta a Calalzo di Cadore, atterrando al Rifugio Galassi. Per imbarcare una escursionista veneziana, A.Z., 42 anni, che si era storta una caviglia. La donna è stata accompagnata all’ospedale di Cortina.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome