Vicenza, scoperta una frode fiscale: sequestro dei beni per oltre 700mila euro

Operazione della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza (Foto Alessandro Tocco/LaPresse)

VICENZA – I finanzieri del comando provinciale di Vicenza hanno eseguito un provvedimento emesso dal gip presso il locale Tribunale, sottoponendo a sequestro disponibilità finanziarie e autovetture per un valore complessivo di oltre 700mila euro nei confronti di due società vicentine di servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altre persone che svolgono attività in materia di amministrazione, contabilità e tributi nonché in capo a tre persone fisiche 69 anni, di 59 anni e 59 anni.

I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Vicenza, in collaborazione con il personale della guardia di finanza della sezione di pg della procura della Repubblica vicentina, hanno scoperto un meccanismo di frode fiscale messo a punto dal rappresentante legale di una delle imprese interessate, in seguito alla valorizzazione di un controllo amministrativo condotto dall’Agenzia delle Entrate sulle società e ricorrendo all’uso della specifica informatica operativa in uso al Corpo.

Hanno rilevato al riguardo come il predetto rappresentante legale, ricorrendo a crediti d’imposta fittizi, non solo ha compensato i propri debiti tributari, ma ha ceduto parte di essi ad ulteriori soggetti economici, anch’essi debitori verso l’erario, incassando un corrispettivo quantificato nell’1,9% del valore degli stessi crediti. Con lo stratagemma gestionale di presentare gli ‘F24 a saldo zero’, gli indagati hanno fraudolentemente affrancato le proprie e le altrui aziende dal pagamento delle imposte e devono ora rispondere del reato di “indebita compensazione”.

(LaPresse)

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