MILANO – L’amministrazione di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, guidata dal sindaco, Giovanni Siclari, in particolare con l’assessore ai Servizi sociali, Maria Grazia Richichi, ha dato input all’iniziativa, grazie al fondamentale apporto della società Caronte&Tourist, di provvedere alla distribuzione di 10 mila euro in buoni spesa alle famiglie bisognose.
Le parole del primo cittadino
“Sono felice – ha dichiarato il primo cittadino – che questo piccolo ma significativo gesto di solidarietà si stato reso possibile anche quest’anno. Aver dato una mano alle famiglie e alle persone più bisognose ci ricorda quanto sia importante lavorare sempre guardando agli ultimi. Il Natale non è solo luminarie. Si è preferito chiedere un contributo cospicuo alla Caronte per le famiglie bisognose. Invece che destinare il tutto per le luminarie o appuntamenti ludici”.
L’iniziativa a sostegno delle famiglie di Villa San Giovanni
L’amministrazione ha operato una scelta precisa, destinando le somme maggiori per aiutare le famiglie in difficoltà. Anche quest’anno, infatti, l’amministrazione ha avviato la distribuzione dei buoni spesa a circa 200 famiglie a cura dell’assessorato alle politiche sociali. E in collaborazione con le associazioni ‘Ora di Agire’ e ‘Kiwanis Fata Morgana’.
Una boccata d’ossigeno per molte famiglie
I buoni sono stati in parte e saranno consegnati in conformità a degli elenchi forniti in maniera accurata e trasparente dagli uffici dei servizi sociali, dalle parrocchie e dalle associazioni locali nel rispetto della privacy. “Credo che questo sia un piccolo gesto che, però, durante questo periodo di festività potrà dare una boccata di ossigeno a molte famiglie – ha dichiarato il vicesindaco, Richichi -. Grazie al Rei tante sono le famiglie possono riuscire ad avere sostegno e aiuto economico importante. Per questo e tanti altri risultati un grazie di cuore va alle associazioni locali. Perché il loro costante impegno è un supporto fondamentale”.
I primi buoni spesa
La prima distribuzione è partita presso la sede di ‘Ora di agire’ e si continuerà nei prossimi giorni. Le famiglie sono state contattate telefonicamente dagli uffici dei servizi sociali. E sono stati rispettati tutti i criteri definiti, in primis che per ottenere il bonus la famiglia non doveva avere avuto nessun tipo di contributo da parte dell’assessorato. Come il REI o il contributo affitto. L’amministrazione ha scelto soggetti indigenti e famiglie con minori.
(Lapresse)