Whirlpool, i lavoratori incontrano Draghi: ora soluzione industriale concreta

Foto John Thys, Pool via AP in foto Mario Draghi

CASERTA – Un presidio pacifico, poi l’esasperazione, la rabbia, gli scontri. E infine l’incontro con il premier Mario Draghi. Un pomeriggio intenso e di passione quello che hanno vissuto gli operai della Whirlpool di Napoli, a rischio licenziamento, che hanno manifestato all’esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove il presidente del Consiglio e il ministro della Giustizia Marta Cartabia erano in visita dopo l’inchiesta per le presunte violenze sui detenuti.

Sono arrivati in centinaia da Napoli, decisi ad incontrare il premier. Prima una interlocuzione con le autorità, poi la lunga attesa. Seduti, alla ricerca di uno sprazzo d’ombra nel vasto parcheggio del penitenziario assediato dal sole. Quando sembrava ormai sfumata la possibilità di incontrare Draghi, l’esplosione. In massa si sono riversati nella strada che costeggia il carcere ‘Franco Uccella’, hanno bloccato la circolazione chiedendo a gran voce di incontrare il presidente. Mano sul cuore, inno d’Italia cantato a squarciagola, poi ‘Bella Ciao’. Ma gli agenti di polizia, con tenuta antisommossa, hanno cercato di bloccarli, scatenando le tensioni.

L’allarme è rientrato poco dopo. Dopo una mediazione con le autorità, i lavoratori hanno ottenuto quanto richiesto. Prima, però, applausi di scherno alla polizia, criticata per la scelta di indossare i caschi e la tenuta antisommossa. Animi agitati, volti pieni di sconforto. Poi l’obiettivo raggiunto: una delegazione sindacale ha avuto il permesso di recarsi all’interno e parlare con Draghi.

“Ci ha detto che è dalla parte dei lavoratori, che il comportamento dell’azienda è stato indecoroso e che si farà carico di trovare una soluzione. Noi gli abbiamo detto che bisogna ritirare la procedura di licenziamento perché non si può ragionare con una pistola puntata”, hanno sottolineato dalla delegazione formata da Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli, Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania e Raffaele Apetino, Segretario generale Fim-Cisl Campania.

“Ci ha detto che è stato un incontro molto utile, verificheremo se utilizzerà la sua autorevolezza per trovare una vera soluzione industriale per questa vertenza che va avanti da due anni. Draghi ci ha garantito – aggiungono – che già in serata avrebbe provato a interloquire con l’azienda e con il ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, sulla sospensione della procedura. E’ il terzo presidente che abbiamo incontrato e tutti ci hanno detto le stesse cose. Dopo 24 mesi per noi c’è bisogno di concretezza”. I lavoratori attenderanno adesso le prossime mosse del governo: senza una soluzione concreta, sarà una stagione molto calda, hanno annunciato, per la piazza di Napoli.(LaPresse)

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