1 maggio, Fedez: “Se vengo bandito dalla Rai non mi cambia la vita”

ROMA“Il punto è questo, io come ho sempre detto mi assumo totalmente le responsabilità di ciò che ho detto e fatto, sapevo benissimo a cosa andavo incontro. Il tema è che io potevo benissimo starmene a casa mia, ma rifarei quello che ho fatto 100mila volte, anche perché io sono un privilegiato: se la Rai mi fa causa ho i mezzi per potermi difendere. Se la Rai mi bandisce dalla Rai a me non mi cambia la vita”. Lo dichiara Fedez nel corso di una storia sul proprio profilo Instagram in riferimento al caso legato alla sua performance sul palco del concerto del Promo Maggio.

“Se al posto mio, su quel palco, ci fosse andato un artista che ha un po’ meno potere di me e che non è privilegiato come me, e gli avessero chiesto di non fare nomi e cognomi, magari con ripercussioni come quella di perdere l’opportunità di esibirsi o l’opportunità di lavorare, che cosa avrebbe fatto? Avrebbe ceduto probabilmente – aggiunge il cantante -. E la stessa cosa si ripropone per i lavoratori della Rai: quanti all’interno della Rai, se questo è il metodo che viene utilizzato devono scegliere fra la libertà di parola e il dar da mangiare alle proprie famiglie? E’ giusto questo comportamento in una tv che si definisce di Stato? Questa è la domanda”.

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