Alitalia, sindacati preoccupati dopo l’addio di Gubitosi Occhi puntati sulle Ferrovie dello Stato

Roma – Il tempo stringe – ma questa non è una novità – e ora serve anche un nuovo commissario. Mentre si attende che il governo indichi in Fs l’offerta migliore per rilanciare Alitalia, il dossier si complica con l’addio ufficiale di Luigi Gubitosi.

Con commozione lascio l’incarico di Commissario dopo 18 mesi di una straordinaria avventura, la società ha ripreso quota, la winter è stata superata brillantemente e questo inverno non costituirà un problema“, ha scritto in una lettera ai dipendenti il neo ad di Tim, nominato dal cda dell’azienda dopo la sfiducia ad Amos Genish.

I tempi saranno brevi, spiegano fonti qualificate, ma non basta a tranquillizzare i sindacati

Entro il 15 dicembre il vettore deve però restituire 900 milioni di prestito ponte (diventati un miliardo con gli interessi), dopo aver usufruito già di due proroghe. Serve allora un sostituto che affianchi Stefano Paleari ed Enrico Laghi per concludere la gestione commissariale e traghettare la compagnia che vola in perdita verso il nuovo progetto con Fs.

“Serve un tavolo permanente su Alitalia presso il Mise”

La Fnta, che riunisce i naviganti, chiede subito “un urgente intervento del Mise perché si nomini un nuovo commissario con specifiche e adeguate competenze nel settore del Trasporto Aereo. Uiltrasporti condivide la preoccupazione, invocando che sia il commissario Paleari “a coordinare la terna dei Commissari. Un nuovo coordinatore significherebbe perdere ulteriore tempo prezioso, che invece è necessario al percorso di sviluppo dell’azienda”.

Per Alitalia il percorso è tracciato: la compagnia andrà nella mani di Fs

Un indizio sono le parole di Gubitosi, “favorevolmente impressionato dall’entusiasmo e dalla professionalità della dirigenza e del team che sta lavorando sul progetto“.

La nuova Alitalia è in rampa di lancio, in attesa del nuovo comandante

Da Ss al momento trapela poco, con l’ad Gianfranco Battisti che “aspetta di lavorare a un progetto importante per il Paese per una vera integrazione modale con porti, aeroporti e stazioni”. Si potenzierà l’alta velocità a Fiumicino, ma per i dettagli bisognerà aspettare dicembre.

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