Calcio Toro,Mazzarri: Fiorentina ostica,voglio squadra che sappia reagire

Foto Marco Alpozzi - LaPresse 12 03 2018 Torino (Italia) Sport ESCLUSIVA TORINO FC Torino FC - allenamento allo stadio Filadelfia Nella foto: Un momento dell'allenamento - Walter Mazzarri(Torino Fc); Marco Alpozzi - LaPresse March 12, 2018 Turin (Italy) Sport EXCLUSIVE TORINO FC Torino FC - training session at the Filadelfia Stadium In the pic: a moment of training session - Walter Mazzarri(Torino Fc);

Torino, 17 mar. (LaPresse) – “La Fiorentina squadra molto ostica lo dicono i numeri, non dà punti di riferimento e sono molto bravi nel palleggio. E quindi dovremmo stare particolarmente bravi noi nel gestire le nostre e le loro ripartenze”. Così Walter Mazzarri, allenatore del Torino, presenta la sfida casalinga di domani pomeriggio contro i viola di Pioli. Granata chiamati a rialzare la testa dopo tre sconfitte consecutive. “In un periodo in cui cerchiamo di dare una mentalità alla squadra e di lavorare sulle criticità, per me è importante che la squadra sappia reagire e giocare il calcio che piace a me per un minutaggio sempre più alto”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.

 “Per crescere dobbiamo guardare la prestazione. E poi lavorare sui difetti di prestazione per migliorare di partita in partita. Se subiamo un gol – ha aggiunto Mazzarri – mi piacerebbe vedere una squadra che prende subito il pallone e lo rimette a centrocampo. Perchè è convinta e crede nel gioco che fa. E lo stesso vale quando segnamo noi: si riporta il pallone a centrocampo e si continua a giocare. Perchè si festeggia solo alla fine se si è vinto”. Dopo aver parlato degli obiettivi, “per me è sempre fare la miglior prestazione possibile nella prossima sfida, oggi la Fiorentina, facendola coincidere con il miglior risultato possibile”, il tecnico toscano si è quindi soffermato su alcuni singoli.

Su Barreca: “È un ragazzo che era infortunato quando sono arrivato. Sta tornando in condizione e farlo partire dall’inizio potrebbe voler dire effettuare un cambio obbligato. E questo discorso vale per Antonio e per gli altri allo stesso modo”. “Ljajic risorsa o problema? Per me i giocatori non sono mai un problema. Sono tutti una risorsa – ha assicurato – ma in campo si va in 11, quindi qualcuno starà sempre fuori. E le scelte che fa un allenatore sono tutte mirate al bene della squadra. E questo vale per tutti non solo per Ljajic. Edera ad esempio è un giocatore molto interessante. Ma se gioca lui allora non gioca Iago, per dire…”. Quanto a Niang, “si è allenato con la mascherina e sui colpi di testa è meno sicuro. Dovrà portarla ancora un po’”. Infine, una battuta su Belotti fresco di chiamata in azzurro: “Sono certo che domani partirà forte. La convocazione è un bene per tutti”.

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