Russiagate, prima condanna: 30 giorni carcere ad avvocato

Washington (Usa), 3 apr. (LaPresse/AFP) – L’avvocato olandese Alex van der Zwaan, con conoscenza diretta di contatti tra l’intelligence russa e un alto funzionario della campagna elettorale di Donald Trump, è stato condannato da un tribunale di Washington a 30 giorni di carcere e al pagamento di 20mila dollari. È la prima persona condannata nell’ambito delle indagini statunitensi sul Russiagate, gestite dal procuratore speciale Robert Mueller. Il legale a febbraio si era dichiarato colpevole di falsa testimonianza, per aver mentito il 3 novembre 2017 sui suoi contatti con l’ex vice direttore della campagna Richard Gates e un ex funzionario dell’intelligence. Nel 2016, quando Paul Manafort era diventato capo della campagna elettorale di Trump e aveva preso Gates come proprio vice, van der Zwaan e Gates comunicarono con una persona che ritenevano essere un ex ufficiale dell’agenzia russa d’intelligence Gru, secondo la procura.

Alex van der Zwaan, genero dell’oligarca russo German Khan, aveva mentito in varie occasioni agli investigatori a proposito dei propri contatti, ma dopo che ciò era emerso, aveva iniziato a collaborare con le indagini. Ha tra l’altro fornito registrazioni di conversazioni, che restano secretate ma che secondo i documenti di tribunale farebbero pensare a più vasti contatti tra la campagna di Trump e la Russia di quanto la Casa Bianca abbia ammesso. Van der Zwaan rischiava cinque anni di carcere, ridotti grazie alla sua collaborazione.

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