25 aprile, Conte: “Striscione dei tifosi laziali a Milano episodio inqualificabile”

Secondo il premier nel nostro sistema non ci sono rischi di autoritarismo

MILANO – “E’ un episodio inqualificabile che va contrastato applicando le leggi che già ci sono e rafforzando, quando necessario, i presidi di legalità e l’efficienza dell’apparato sanzionatorio. Ma questi fenomeni si combattono ancora più efficacemente diffondendo, soprattutto nelle scuole, la cultura del dialogo e del rispetto della persona. E’ un episodio inqualificabile”. Così il premier, Giuseppe Conte, intervistato da Repubblica risponde a una domanda sui tifosi della Lazio in trasferta a Milano che ieri hanno srotolato uno striscione inneggiante a Mussolini e intonato cori fascisti.

Secondo il premier nel nostro sistema non ci sono rischi di autoritarismo

“Non ritengo vi siano concrete possibilità che il nostro sistema democratico possa subire involuzioni autoritarie sino al punto di riprodurre un modello dittatoriale. I presidi democratici sono incisi nella nostra Costituzione e sono penetrati ormai a fondo nel tessuto della nostra vita sociale”. Così il premier, Giuseppe Conte, intervistato dal quotidiano La Repubblica. Conte, sul rischio di rigurgiti fascisti in Europa, aggiunge: “Se ragioniamo di fascismo secondo un’accezione ristretta, direi certamente no. Siamo inseriti in un’architettura sovranazionale saldamente fondata su un patrimonio di valori costituzionali comuni. I diritti fondamentali sono oggi tutelati al massimo livello: dalla Carta di Nizza, dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e dalle tradizioni costituzionali comuni richiamate nell’articolo 6 del Trattato”.

(LaPresse)

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