Vaccini, allarme Europarlamento copertura popolazione: sì azione comune Ue

Roma, 19 apr. (LaPresse) – Nella Ue ci sono notevoli lacune nella diffusione dei vaccini e un tasso di copertura vaccinale troppo basso per assicurare che il pubblico goda di una protezione adeguata contro le malattie prevenibili con la vaccinazione. E’ quanto indica l’Europarlamento in una risoluzione approvata oggi a Strasburgo. I deputati aggiungono che “la diffusa e crescente riluttanza nei confronti dei vaccini sta gia’ avendo conseguenze come e’ dimostrato dalle i epidemie di morbillo in un certo numero di Paesi, che si sarebbero potute evitare”. Nella risoluzione, in contrasto con le varie campagne No Vax in diversi Stati (Italia compresa), si sottolinea che “i vaccini sono rigorosamente testati attraverso molteplici fasi di prova e periodicamente rivalutati” e si schiera no a favore dell’azione comune europea “cofinanziata dalla Ue per aumentare la copertura vaccinale”.

 C’e’ anche allarme per i prezzi dei vaccini: per un solo bambino e’ aumentato di 68 volte tra il 2001 e il 2014. La vaccinazione previene, secondo le stime, 2,5 milioni di morti l’anno in tutto il mondo e riduce i costi dei trattamenti specifici per le malattie, compresi i trattamenti antimicrobici. Nel periodo tra il 2008 e il 2015 in Europa si sono registrati 215 mila casi di malattie a prevenzione vaccinale, esclusa l’influenza. Il morbillo e’ una malattia grave e dall’inizio del 2016 sono stati segnalati 57 decessi nella Ue.

 Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie, la maggior parte dei casi sono stati segnalati dalla Romania (5.224), dall’Italia (4.978),dalla Grecia (1.398) e dalla Germania (906), tra il 1o febbraio 2017 e il 31 gennaio 2018, pari al 35%, 34%, 9% e 6%, rispettivamente, di tutti i casi segnalati dai Paesi dello spazio economico europeo. Dal 1o gennaio 2018 sono stati segnalati sette decessi in 4 Paesi: Romania (3), Italia (2), Grecia (1) e Francia (1). La Commissione presentera’ un’iniziativa per una cooperazione rafforzata contro le malattie che possono essere prevenute dal vaccino nel secondo trimestre del 2018.

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