Consultazioni,no Gentiloni:voto anche a luglio,solo con governo tregua

Roma, 7 mag. (LaPresse) – Nessun passo in avanti da parte dei partiti: al momento l’ipotesi più accreditata al Quirinale resta quella di un governo di tregua, ‘neutrale’. Nel caso in cui l’esecutivo proposto dal presidente della Repubblica non ricevesse la fiducia in Parlamento il voto a metà luglio non viene escluso e solo con l’accordo dei partiti si potrebbe pensare a uno slittamento a settembre.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ovviamente, confida nell’appoggio più ampio possibile ad un governo da lui proposto per poter presentare e votare la Finanziaria ad ottobre, e scongiurare l’aumento dell’Iva (priorità anche per il numero uno del Quirinale) e, su richiesta del Parlamento, anche affrontare la modifica della legge elettorale.

In questo scenario delicato il presidente del Consiglio dimissionario Paolo Gentiloni non sarà protagonista, secondo quanto si apprende, infatti lo stesso Gentiloni potrebbe essere il candidato premier al Pd nelle prossime elezioni.

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