Reggio Emilia, 16 mag. (LaPresse) –
Si aggrava la posizione per l’insegnante 65enne in un istituto scolastico del reggiano arrestato lo scorso mese di marzo per violenza sessuale. Dalle indagini, condotte dai carabinieri di Castelnovo Monti (Reggio Emilia), è emerso che le attenzioni a sfondo sessuale che l’uomo riversava nei confronti di studentesse minorenni sarebbero avvenute anche all’interno dell’istituto scolastico.
L’uomo, su cui ora pesa l’aggravante specifica di avere commesso le violenze sessuali anche nella scuola, è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare. Dalle indagini era emerso che l’arrestato avrebbe inviato messaggi erotici alle allieve, organizzato appostamenti per cercare di incontrarle, baciarle e toccarle.
Tra i gravi episodi contestati anche quello che l’avrebbe visto, durante una lezione del corso extra scolastico che dirigeva, condurre con uno stratagemma un’alunna minore di 14 anni in una casetta di legno dove, dopo averle legato polsi e caviglie, la costringeva a subire un rapporto sessuale.
L’alunna era caduta in un permanente stato d’ansia, viveva l’esperienza scolastica con paura, tanto da prendere una serie di iniziative, come evitare di andare in bagno durante le lezioni se non con le compagne, per evitare di incontrare l’uomo.
