Conte reclamato da tutti: “Sarò il presidente di tutti, ce la metterò tutta”

Il premier Giuseppe Conte viene reclamato dalla folla dopo la parata del 2 giugno. E lui si affaccia dalla tribuna delle autorità a stringere mani, rassicurare, sorridere.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 02-06-2018 Roma Politica Festa della Repubblica - Parata militare Nella foto Giuseppe Conte, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Sergio Mattarella, Roberto Fico, Paolo Grossi Photo Roberto Monaldo / LaPresse 02-06-2018 Rome (Italy) Italian Republic anniversary - Military parade In the photo Giuseppe Conte, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Sergio Mattarella, Roberto Fico, Paolo Grossi

ROMA (LaPresse) – Il premier Giuseppe Conte viene reclamato dalla folla dopo la parata del 2 giugno. E lui si affaccia dalla tribuna delle autorità a stringere mani, rassicurare, sorridere. Conte aveva detto che sarebbe stato l’avvocato difensore degli italiani, e sembra essere stato preso a parola. Molte le richieste di comuni cittadini, alle quali il premier cerca sempre di dare ascolto. Come ha fatto ieri con i lavoratori che protestavano davanti a Montecitorio. “La meritocrazia è nel programma”, ha detto il premier rispondendo ad una di queste richieste.

“Finora sono state fatte troppe chiacchiere”, le dichiarazioni del presidente

“Finora sono state fatte troppe chiacchiere, ora bisogna fare i fatti. Tenete duro, teniamo duro”. Così il neo premier Giuseppe Conte in un bagno di folla lasciando via dei Fori Imperiali dopo la parata del 2 Giugno. Giuseppe Conte si dice molto emozionato durante le celebrazioni della Festa della Repubblica a Roma. “Non solo come presidente del Consiglio, ma come italiano”, spiega il neo premier assediato dai giornalisti. “Non ho la bacchetta magica ma ce la metterò tutta”. Così il neo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in un bagno di folla dopo la parata del 2 Giugno lasciando via dei Fori Imperiali.

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