Roma (LaPresse) – “Starò fuori dal giro per qualche mese” e “sul Pd la palla è in mano a Maurizio Martina: non mi interessa fare alcuna corrente. Io sono intervenuto solo per bloccare l’operazione di accordo con il M5S“. Così Matteo Renzi, in un colloquio pubblicato dal Corriere della Sera.
“Lega e grillini hanno promesso un libro dei sogni da 100 miliardi: il reddito di cittadinanza ne vale 20, la Flat tax 60, quota 100 vale 16, le clausole Iva 12 – riflette Renzi – E noi dovremo essere i primi a farci sentire quando gli italiani capiranno che le risorse per realizzare i sogni non ci sono, e finirà la luna di miele“.
La stoccata per chi lo ha criticato
“Bisogna riprendere il contatto con la realtà delle cose, con i problemi della gente fuori“, aggiunge, per poi concludere con una stoccata contro chi ne ha criticato il lavoro, anche dentro il Pd: “Chi mi ha combattuto per anni dall’interno del Pd, dicendo che ero poco di sinistra, ora si trova Salvini al Viminale. Per ora esco dal giro per un mese“.
Renzi torna a parlare dopo le dichiarazioni d’augurio al nuovo Governo: “Buon lavoro al premier Conte e ai ministri, grazie a Gentiloni e alla sua squadra. Siamo radicalmente altra cosa rispetto alla maggioranza che sostiene il Governo e faremo una civile opposizione. Ma l’in bocca al lupo è sincero. Viva l’Italia, viva la festa della Repubblica“.
Appena poche ore prima la sua nota su Twitter sulle fake news: “Questo grafico mostra il numero degli occupati in Italia negli ultimi dieci anni, dopo i dati ISTAT di oggi. Verrà (presto) il tempo di parlare di futuro. Oggi però mi sta a cuore per onestà intellettuale dire grazie a quelli che ci hanno aiutato a fare il JobsAct. Eravamo al punto più basso, grazie a quella riforma abbiamo cambiato segno e direzione. Non siamo tutti uguali in politica: c’è chi fa aumentare lo spread e c’è chi fa aumentare l’occupazione. Il tempo lo chiarirà sempre di più: la verità è più forte delle fakenews”.
