Agricoltura, Centinaio: “In Ue a testa alta per una nuova politica agricola”

Le dichiarazioni del nuovo Ministro alle politiche agricole

Foto LaPresse/Nicolò Campo in foto il Ministro Gian Marco Centinaio

Roma (LaPresse) – “Sarà un negoziato difficile ma lo affronteremo con grande determinazione, la nuova Pac deve essere al servizio del primo settore, assicurando sviluppo per l’azienda agricola italiana”. Commenta così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio l’inizio della discussione sulla nuova Politica Agricola Comune 2021-2027. Ufficialmente il dialogo inizierà in Consiglio lunedì prossimo in Lussemburgo.

Il primo impegno – continua Centinaio – sarà quello relativo alla disponibilità finanziaria; le proposte di tagli su entrambi i pilastri contenuti nella proposta di quadro finanziario (MFF) ci preoccupano e ci vedono contrari; è necessario conservare il più possibile il budget agricolo assegnato alla Pac. E su questo faremo squadra con quei Paesi disposti a “tenere il punto” sulle risorse”.

Le dichiarazioni del nuovo Ministro alle politiche agricole

No ad incrementi del contributo degli Stati membri per far fronte alle nuove priorità dell’UE. Penso sia il caso di recuperare prima le economie all’interno di quelle voci del bilancio comunitario. Che si sono dimostrate poco utili alle esigenze dei cittadini europei. Apprezzo le nuove “libertà di manovra” concesse agli Stati membri per declinare meglio gli obbiettivi in base alle esigenze del territorio. Tenendo ben presente che dovranno essere gestite in modo semplice. La condizione non negoziabile sarà quella di poter avere la possibilità di eliminare una gran parte del fardello burocratico che sta soffocando le nostre aziende agricole”.

“È mia intenzione – conclude il Ministro Centinaio – stringere alleanze per questo lungo negoziato con i Paesi che condividono un modello produttivo simile al nostro ed hanno le nostre stesse esigenze. Modello che è stato fino ad oggi troppo spesso penalizzato da Bruxelles. E che, al contrario, è mia intenzione tutelare, al pari del reddito degli agricoltori italiani”.

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