Colombia, la destra torna al potere con Duque: “Modificheremo l’accordo con le Farc”

Il nuovo presidente ha immediatamente annunciato "correzioni" all'accordo di pace con l'ex guerriglia

Ivan Duque (AFP PHOTO / Raul Arboleda)

Bogotà (LaPresse/AFP) – La destra ha riconquistato la presidenza in Colombia e il suo candidato Ivan Duque, vincitore di un duello insolito con la sinistra, ha immediatamente annunciato “correzioni” all’accordo di pace con l’ex guerriglia delle Farc.

Ivan Duque, 41 anni, senatore del partito conservatore Centro Democratico, ha ottenuto infatti il 54% dei voti contro il 42% del suo avversario Gustavo Petro del movimento Colombia Humana.

L’opposizione al patto con le Farc

Questa pace, che noi abbiamo sognato, richiede delle modifiche. Sarà sottoposta a correzioni che mettano al centro del processo le vittime, per garantire verità, giustizia e un risarcimento“, ha dichiarato Duque. E’ il delfino di Alvaro Uribe, l’ex presidente del Paese anche lui oppositore al patto che ha permesso le operazioni di disarmo delle Farc e la loro trasformazione in un partito politico.

L’accordo, siglato alla fine del 2016, aveva messo fine a più di cinquant’anni di conflitti. “Il momento del cambiamento è arrivato. Noi costruiremo il futuro nella legalità, la libertà d’impresa e l’equità“, ha annunciato durante la celebrazione della vittoria alle urne.

Avvocato con una laurea in economia, Duque rappresenta molti elettori colombiani che si sono indignati per le concessioni date agli ex ribelli. Comprese le condanne ridotte per coloro che hanno confessato i loro crimini. In campagna elettorale ha ribadito di voler apportare “cambiamenti strutturali” all’accordo del 2016, ora spetterà a lui attuare la promessa.

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