Roma, più controlli alla stazione Termini: 6 arresti per furti e tentata rapina

Il bilancio è di 650 persone controllate e 5 denunciate

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

Milano (LaPresse) – In occasione dei fine settimana estivi il Compartimento Polizia Ferroviaria di Roma ha incrementato i servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori già abitualmente in atto nella stazione Termini.

Il dispositivo di sicurezza quotidianamente vede impiegati uomini e donne della Polizia Ferroviaria, sia nell’ambito degli scali ferroviari sia a bordo treno. Nei giorni di sabato e domenica è stato incrementato con l’utilizzo di personale in abiti civili. Coordinato dalla Sala Operativa Compartimentale ed in sinergia con le pattuglie che operano in ambito ferroviario, ha tratto in arresto, in 4 distinti episodi, complessivamente sei persone. Responsabili di furti e di una tentata rapina.

Il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, sabato ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 47 anni. E’ responsabile di furto aggravato di un bagaglio di un cittadino straniero, in procinto di partire per Fiumicino.

Diversi fermi in poche ore

La polizia domenica mattina, ha tratto in arresto tre cittadini algerini di 47, 38 e 19 anni. Per furto aggravato di un telefono cellulare in danno di un conducente NCC in attesa dei clienti in via Giolitti.

Nel pomeriggio, invece, ha tratto in arresto un cittadino algerino di 28 anni. Per furto aggravato di un cellulare in danno di una turista tedesca, in transito presso lo scalo ferroviario di Roma Termini.

Lunedi, sempre personale in abiti civili della Squadra di Polizia Giudiziaria, ha tratto in arresto un cittadino algerino di anni 32. E’ responsabile di una tentata rapina di cellulare in via Turati. Il giovane dopo aver tentato invano di impossessarsi dell’oggetto, usando violenza sulla vittima si era dileguato all’interno della stazione dove veniva immediatamente bloccato.

Il bilancio è di 650 persone controllate e 5 denunciate

Tutti gli arrestati sono stati processati con rito direttissimo. Per tre di loro veniva confermata la misura della custodia in carcere. Nel corso degli accertamenti sull’identità uno degli arrestati risultava colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per cui indipendentemente dall’esito del rito direttissimo veniva associato presso la casa circondariale di Regina Coeli.

Il bilancio complessivo dei controlli effettuati dal Compartimento Polfer per il Lazio oltre ai cittadini extracomunitari arrestati, ha permesso di controllare complessivamente 650 persone e denunciarne altre 5 in stato di libertà.

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