Usa, un giudice blocca la pubblicazione delle istruzioni per armi con la stampante 3D

Il 21 luglio lo Stato diede l'ok agli attivisti per il diritto alle armi da fuoco

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PA-Lapresse

New York (LaPresse/AFP) – Un giudice federale ha temporaneamente bloccato la distribuzione online delle istruzioni per la creazione di armi da fuoco con la stampante 3D, mettendo così lo stop all’accordo raggiunto dall’amministrazione Trump con la compagnia che aveva intenzione di pubblicare il documento. Otto Stati e il Distretto della Columbia, dove si trova Washington, avevano intentato lunedì una causa contro il governo federale, definendo l’accordo con la Defense Distributed del Texas “arbitrario e capriccioso”. Un’udienza è fissata per il 10 agosto.

Il 21 luglio lo Stato diede l’ok agli attivisti per il diritto alle armi da fuoco

Lo stop del giudice ferma gli attivisti per il diritto alle armi da fuoco negli Usa che hanno raggiunto il 21 luglio un accordo con il governo che consentirà loro di pubblicare online, a partire dal 1 agosto, il progetto di una pistola stampabile in 3-D. L’accordo chiude una battaglia legale pluriennale iniziata nel 2013, quando Cody Wilson pubblicò gli schemi per la stampa 3-D di una pistola a colpo singolo chiamata ‘The Liberator’. L’arma è realizzata quasi interamente in plastica Abs, la stessa con cui sono fatti i mattoncini Lego. Le uniche parti metalliche sono il percussore e un pezzo di metallo incluso per conformarsi alla legge sulle armi da fuoco. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti aveva imposto a Wilson e al suo gruppo non profit, Defense Distributed, di togliere il progetto dal web.

I piani rischiavano infatti di violare i regolamenti internazionali sul traffico di armi. In sostanza, il governo temeva che qualcuno in un altro paese – un paese a cui gli Stati Uniti non vendono armi – poteva scaricare il materiale e costruire la propria pistola. Wilson ha obbedito, ma ha fatto sapere che i file erano già stati scaricati un milione di volte. In seguito ha citato in giudizio il governo federale nel 2015. L’accordo, datato 29 giugno, non è stato reso pubblico, ma la Cnn lo ha visionato. Stabilisce che Wilson e Defense Distributed possono pubblicare materiali, file e disegni 3-D in qualsiasi forma, esentandoli dalle restrizioni all’esportazione. Il governo ha inoltre accettato di pagare quasi 40mila dollari di spese legali a Wilson.

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