Pisa, caso Scieri: l’ex caporale arrestato nega le accuse

Ultimi aggiornamenti sul processo per l'omicidio del parà

© VITTURINI / LAPRESSE

PISA (LaPresse) – E’ durato oltre un’ora. questa mattina in tribunale a Pisa, davanti al gip Giulio Cesare Cipolletta, l’interrogatorio di garanzia di Alessandro Panella. L’ex caporale della Folgore arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di omicidio volontario in concorso per la morte di Emanuele Scieri. Il decesso è avvenuto il 13 agosto 1999 nella caserma Gamerra della città toscana.

Il caso Scieri

Panella, da venerdì scorso ai domiciliari nell’abitazione di famiglia di Cerveteri (Roma), era accompagnato dai suoi legali. Si tratta degli avvocati Marco Meoli e Tiziana Mannocci. E uscendo dal tribunale non ha poi rilasciato dichiarazioni. Così come hanno fatto anche i suoi difensori.

L’interrogatorio dell’ex caporale

Alessandro Panella, nel corso dell’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma prima, da quanto si apprende, avrebbe rilasciato una breve dichiarazione spontanea per negare il suo coinvolgimento nella morte di Scieri. E per assicurare inoltre che non intendeva fuggire dall’Italia. Ma che semplicemente aveva già programmato il rientro negli Stati Uniti. Paese nel quale vive e lavora da alcuni anni.

L’udienza continua nel pomeriggio

Nel pomeriggio di oggi in Procura il pm Sisto Restuccia dovrebbe poi interrogare il militare dell’esercito Andrea Antico, consigliere comunale in un comune del Riminese. Anch’egli indagato per omicidio volontario in concorso con Panella e Luigi Zabara. Il quale ieri davanti al pm ha scelto la linea del silenzio in attesa di prendere visione degli atti.

 

 

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