La Lega tenta l’asso pigliatutto e divide il centrodestra, Berlusconi: “Forza Italia è in ottima salute”

Photo LaPresse / Stefano Cavicchi

ROMA – La Lega corre da sola, il centrodestra è sull’orlo di sfaldarsi, ma Forza Italia non è in disfacimento. Sono ore complesse e convulse per il centrodestra italiano. Da un lato c’è il Carroccio di Matteo Salvini che vuole fare asso pigliatutto, dall’altro lato c’è Fi di Silvio Berlusconi che prova a difendere il suo spazio con i denti. E ‘al centro’ compare FdI di Giorgia Meloni, che rischia di diventare irrilevante se il centrodestra si spacca.

Ma se da un lato c’è la Lega che vola nei sondaggi ed è culturalmente egemone nel paese, di contro c’è che il centrodestra unito appare imbattibile e andarlo a spaccare può diventare un azzardo.

La Lega in Abruzzo correrà da sola, Salvini vuole arrivare al 40%

L’annuncio che la Lega si presenterà con un proprio candidato alle prossime regionali in Abruzzo è stato un fulmine a ciel sereno. Potrebbe essere il primo atto di una commedia già scritta: la distruzione del centrodestra unito e la nascita di un solo partito maggioritario, il Carroccio. Ma è un azzardo, per tanti motivi. Innanzitutto perché unito, il centrodestra appare oggi difficilmente battibile. In secondo luogo, non è ancora così scontato lo sfondamento di Salvini al Sud. Non tanto almeno da garantirgli quel 40% a cui punta. E poi c’è Berlusconi. Ammaccato, invecchiato e con un partito che fa acqua da tutte le parti, è vero. Ma i colpi di coda di un leader sconfitto sono sempre pericolosi. E poi c’è l’azzardo, che in politica può andare bene, ma anche male. Così come Matteo Renzi ha miseramente fallito con l’idea del ‘Pd partito della nazione’, l’atto di prepotenza salviniano potrebbe riservare brutte sorprese.

Il banco di prova per Salvini sono le elezioni in Piemonte e in Europa

Ma il vero banco di prova saranno le regionali tra un anno e, ovviamente, le Europee. Piemonte, Trentino, Toscana, Emilia e Basilicata. Su tutte, il Piemonte, l’unica regione del Nord che manca ancora alla Lega. E poi ci sono le Europee. E’ li, verosimilmente, che si giocherà la partita vera. Per tutti. Da Salvini a Berlusconi, dal Pd ai 5 Stelle. Se l’Italia sta per vivere un nuovo bipolarismo Lega-5Stelle con il centrosinistra terzo incomodo minoritario saranno solo le Europee a sancirlo.

Berlusconi: Forza Italia non sta morendo

E’ Sivlio Berlusconi a smentire le voci di una divisione in Fi: “L’altra Italia non è il nome di un progetto politico né tantomeno di un nuovo partito. È la descrizione di una vasta area sociale e culturale che esiste nel paese, ed è molto più grande di quanto appare: sono gli italiani seri, laboriosi, moderati, di buon senso, che vorrebbero dalla politica risposte concrete e non slogan o improvvisazioni. A quest’area politica, che oggi spesso non vota o disperde il suo voto, Fi vuole dare voce e rappresentanza. In questa prospettiva stiamo lavorando al rilancio e al rafforzamento del nostro Movimento, introducendo significative novità nel senso della partecipazione, della democrazia dal basso, della valorizzazione delle competenze”

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