Il procuratore della Pennsylvania punta il dito contro la Santa Sede: copertura sistematica sui casi di pedofilia

L'inchiestata che sta coordinando Shapiro coinvolge 6 diocesi. Sono due finora i sacerdoti incriminati. La maggior parte dei preti accusati di aver violentato e molestato minori, invece, sono morti. Dagli anni 40 al Duemila circa mille le vittime di abusi

HARRISBURG – “C’era una sistematica copertura che arrivava fino al Vaticano”. In Pennsylvania dagli anni Quaranta fino al Duemila sono stati oltre mille i bambini abusati da circa 300 sacerdote. A snocciolare dati e accuse è John Shapiro. Il procuratore generale, in un’intervista rilasciata a ‘Today Show’ della Nbc, ha puntato il dito contro la Santa Sede. “Non sto parlando di Papa Francesco”, ha chiarito l’inquirente. Ma il Vaticano sapeva e avrebbe le prove.
L’inchiesta

L’inchiestata che sta coordinando Shapiro coinvolge 6 diocesi. Sono due finora i sacerdoti incriminati. La maggior parte dei preti accusati di aver violentato e molestato minori, invece, sono morti.

Dopo l’affondo di Viganò, l’ex nunzio apostolico di Washington, ad accusare la Santa Sede ci ha pensato il procuratore della Pennsylvania. Molte delle vittime abusate sono state segnate nella loro esistenza: hanno scelto l’alcool e le droghe per affievolire quei ricordi mostruosi.

“Quello che abbiamo trovato spaventoso – ha aggiunto Shapiro – è che il leader della Chiesa avrebbe mentitola domenica ai fedeli”.

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