Brasile, il partito di Lula: “Ci batteremo per la sua candidatura”

Nella notte la maggioranza dei giudici ha bocciato la sua candidatura alle presidenziali

Brazilian former president Luiz Inacio Lula da Silva listens to Uruguay's former president Jose Mujica (out of frame) during a meeting in Santana do Livramento, south of Brazil on March 19, 2018. / AFP PHOTO / Itamar AGUIAR

Brasilia (LaPresse/AFP) – Il partito dei lavoratori brasiliano promette di battersi “con tutti i mezzi, nelle strade, tra la gente, affinchè vengano riconosciuti a Ignacio Lula da Silva i diritti garantiti dalla legge e dai trattati internazionali ratificati dal Brasile”. La notizia è arriva dopo che il tribunale supremo elettorale brasiliano (Tse) ha stabilito che Lula non potrà essere candidato alle presidenziali dell’ottobre prossimo in seguito alla sua condanna per corruzione.

Gli avvocati di Lula avevano preannunciato che avrebbero fatto ricorso alla Corte Suprema nel caso di una bocciatura da parte del Tse. Lula, 72 anni, è in carcere da aprile scorso. E’ stato condannato a 12 anni per aver accettato tangenti. Ma per molti brasiliani resta uno dei pochi leader in grado di guidare il gigante brasiliano.

Nella notte la maggioranza dei giudici ha bocciato la candidatura alle presidenziali
La maggioranza dei giudici del Tribunale supremo elettorale del Brasile, il Tse ha respinto la candidatura di Luiz Inacio Lula da Silva alle elezioni presidenziali del 7 ottobre. A votare contro sono stati 4 magistrati su un totale di 7. Salvo ‘colpi di teatro’, i giudici possono tornare sulla loro decisione dopo il voto degli ultimi due magistrati. L’ex presidente, considerato favorito dai sondaggi ma in carcere da aprile per corruzione, non potrà cercare di ottenere un terzo mandato.

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