Belinelli contro l’Italbasket: “Le parole di Sacchetti mi hanno infastidito”

La guardia degli Spurs ha detto no ai prossimi impegni della Nazionale

©Andrea D'Errico/LaPresse nella foto: Belinelli

MILANO – Monta la polemica tra la Nazionale di basket e Marco Belinelli. La guardia dei San Antonio Spurs ha deciso di dire no alla selezione azzurra per concentrarsi sulla Nba. Non tutti hanno accetatto la sua scelta, come il ct della Nazionale Meo Sacchetti.

Nazionale? No, grazie: preferiesco la Nba

La decisione di Belinelli è nata qualche settimana fa, quando al momento delle convocazioni si è tirato indietro dalla chiamata della Nazionale. Troppo importante la Nba per il giocatore degli Spurs e gare troppo a ridosso con quelle del campionato americano. Risultato? la Nazionale dovrà fare a meno di lui, ed anche di Danilo Gallinari, che ha scelto di restare con i Los Angeles Clippers. Anche Alessandro Gentile ha detto di no, l’impegno azzurro andrebbe a minare la possibilità di ritagliarsi una chanche con gli Houston Rockets, detentori del suo cartellino.

Datome ci sarà, e parte la polemica

Ad accettare la chiamata della Nazionale ci ha pensato invece Gigi Datome, l’ala piccola del Fenerbahce ed ex Nba scelse la via della polemica già chiamata, mettendo sui social una sua foto in Nazionale con la scritta “L’Italia chiamò”. Una scelta appoggiata dal ct Sacchetti che ha commentato: “Datome, oltre ad essere un giocatore importante, è anche -una persona giusta: sa stare nel gruppo, giocatori così aiutano la squadra e non pensano solo a loro stessi”

La replica di Belinelli

Non l’ha presa bene Belinelli, sentitosi chiamare in causa da questa esternazione. “Ci sono polemiche uscite dopo la mia rinuncia che mi hanno infastidito – ha spiegato -. Sono stato molto chiaro con il ct Sacchetti, con Brunamonti e con il presidente Petrucci. Ho detto a loro che per me sarebbe stato difficile esserci. Sentir dire che ci sono persone che non pensano alla Nazionale o se ne fregano mi ha dato fastidio. Preferirei che Meo parlasse direttamente con me se ci fossero problemi, non parlando così in generale. Detto così mi ha dato davvero fastidio”.

Il doppio impegno con Polonia e Ungheria

Il 14 settembre intanto, la Nazionale italiana sarà in campo, anche se costretta a rinunciare ad alcuni dei suoi pezzi pregiati. Venerdì prossimo infatti gli azzurri saranno impegnati al PalaDozza di Bologna contro la Polonia. Lunedì 17 invece dovranno affrontare la trasferta in Ungheria. Nel girone di qualificazione c’è anche la Lituania, avversaria da affrontare a novembre.

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