F1, in Russia trionfa Hamilton su Bottas grazie ad un ordine di scuderia. Ferrari out

Photo by Alexander Nemenov / AFP in foto Lewis Hamilton

Milano – La Mercedes rifila alla Ferrari il colpo che con tutta probabilità manda in archivio la lotta Mondiale eppure non c’è molta voglia di festeggiare.

Decisivo l’ordine di scuderia che muta le gerarchie a gara in corso

E’ Lewis Hamilton ad aggiudicarsi il Gran Premio di Russia. Valtteri Bottas costretto a dare via libera al compagno al 25° giro.

Il leader del Mondiale ringrazia e s’invola gestendo al meglio gli pneumatici

con lo ‘scudiero’ impegnato a sbarrare la strada a Sebastian Vettel. Mossa che può essere discussa a lungo, ma che rientra nel gioco di squadra che quest’anno più che mai le Frecce d’Argento stanno facendo fruttare con ottimi risultati.

La trasferta di Sochi si chiude con il bottino pieno per lo squadrone anglo tedesco, ma ai box è evidente il disagio di Hamilton, all’ottavo trionfo stagionale e al 70° in carriera, di fronte allo sconforto che emerge dall’espressione solitamente gelida del finlandese.

Quanto alla Ferrari, si deve accontentare del gradino più basso del podio: a salirci Vettel, che non riesce a tenere il passo dei rivali. E il sorpasso subito da Hamilton, autore di un sorpasso da fuoriclasse, al 16° giro, dopo il pit stop è l’immagine-simbolo del momento ‘vorrei ma non posso’ delle Rosse. Vettel ha provato dopo il via l’attacco all’inglese, bravo a difendere la posizione.

Iniziava una gara in salita per Vettel, che ora vede Hamilton lontano ben 50 punti. Un divario davvero notevole e che solo un incredibile harakiri del campione del mondo in carica, con cinque gare ancora da disputare, potrebbe annullare.

Quarto, dopo una gara sostanzialmente anonima, la Rossa di un sempre più demotivato Kimi Raikkonen. Eppure per tentare l’impresa ed evitare che sul Mondiale cali il sipario con troppe gare di anticipo servirebbe l’aiuto del finlandese. Quinto posto per la Red Bull di un grande Max Verstappen, scattato dalla 19/a posizione a causa della penalità per la sostituzione del motore, sesto il compagno di team Daniel Ricciardo. Completano la top ten il futuro ferrarista Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) che chiude con un brillante settimo posto, Kevin Magnussen (Haas), Esteban Ocon e Sergio Perez (Force India).

Al termine della gara Hamilton quasi non è riuscito a celare l’imbarazzo. “La giornata è stata sicuramente difficile, ma abbiamo fatto un lavoro fantastico in tutto il weekend. Bottas mi ha fatto passare, questo ovviamente va considerato all’interno del lavoro del team. Posso capire quanto sia difficile gestire dinamiche del genere. Ma la giornata è stata fantastica, con questa vittoria“. “Sicuramente – ha aggiunto – non è stata una gara magari spettacolare ma cerchiamo di fare del nostro meglio“, ha spiegato il britannico della Mercedes, favorito dall’ordine della scuderia.

Sulla lotta con Vettel dopo la partenza ha raccontato: “Ha provato a entrare stretto. Sono riuscito a tenere il passo e fortunatamente sono rimasto davanti. Lì si trattava di chi frenava prima e di chi spingeva fino in fondo. Ho cercato di sfruttare al meglio le gomme. Sono fiero del risultato che abbiamo raggiunto con il team e la macchina“.

Bottas ha commentato il più amaro dei secondi posti

E’ stata una giornata difficile, ma buon risultato come team. Abbiamo ottenuto il massimo dei punti. L’aiuto a Lewis? Stiamo lottando per il campionato mondiale e anche per vincere la classifica costruttori“.

Il finlandese però ha ammesso: “Non mi aspettavo l’ordine. Era tutto sotto controllo, poi c’è stata questa chiamata. E’ difficile ma capisco le ragioni del team, fa parte del gioco. Se speravo che mi facessero tornare davanti nel finale? Non mi aspettavo nulla. Quanto è difficile accettare questa situazione? Alla fine tutti vogliono vincere, volevo vincere anch’io. E’ un peccato ma succede“.

Sul caso del giorno, il team principal della Mercedes Wolff ha difeso la scelta

E’ sempre una difficile decidere di cambiare le posizioni. Ma c’è stato un piccolo errore di strategia del team. Hamilton aveva perso la posizione dopo il pit stop. Quanto è uscito, era dietro Vettel e il tedesco premeva molto. Ecco perché ci siamo detti che era meglio cambiare e avere Bottas a proteggere Hamilton. Nel campionato è una cosa che abbiamo visto in molte situazioni“, ha aggiunto.

Suzuka potrebbe essere l’ultima chiamata per la Ferrari

Ha cercato di mostrare soddisfazione per il podio Vettel, anche se la resa sembra vicina: “Tutto sommato è stata una buona gara, non era il risultato che volevamo ma è un terzo posto che fa comodo”. Quanto al duello inziale con Hamilton, ‘ho provato a passare ma non avevo lo spazio e probabilmente neanche il motore. Nella seconda curva ho provato a stargli più vicino possibile ma l’ho perso di vista.

Non volevo cedere il passo, ma poi – ha chiarito il tedesco – l’ho dovuto fare e lui mi ha superato in quella curva. Forse è stato un mio errore, io ho rallentato troppo e lui mi ha superato all’interno. Siamo rimasti più o meno sullo stesso ritmo“. In ogni caso, “sono contento delle gomme ma del mio ritmo in gara. Cercheremo di lavorare per incrementarlo“. Nella speranza che non sia troppo tardi.

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