Genova, Pagano (Pd): retromarcia su commissario altro tempo perso

"Dopo 50 giorni di chiacchiere, di ritardi e di rabbia dei genovesi presi in giro, il Governo fa una doppia retromarcia su Genova: torna indietro sulla nomina del dirigente di Fincantieri Gemme, che era palesemente in conflitto di interessi come avevamo subito denunciato"

Foto LaPresse/Davide Gentile
Roma, 4 ott. (LaPresse) – “Dopo 50 giorni di chiacchiere, di ritardi e di rabbia dei genovesi presi in giro, il Governo fa una doppia retromarcia su Genova: torna indietro sulla nomina del dirigente di Fincantieri Gemme, che era palesemente in conflitto di interessi come avevamo subito denunciato, e torna indietro anche sul fumoso Decreto per Genova, che non contiene nessuna misura chiara e davvero efficace per la ricostruzione del ponte Morandi e ora dovrà essere riscritto in Parlamento, come chiesto dal neo commissario Bucci. L’ennesima perdita di tempo della quale il presidente del Consiglio Conte, i vicepremier Salvini e Di Maio, il ministro Toninelli dovrebbero chiedere scusa, innanzitutto ai familiari delle vittime”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano.

prosegue Pagano

“Con la nomina del sindaco Bucci  non soltanto sono stati smentiti gli annunci di Salvini e Di Maio su Gemme, ma ora il Governo dovrà anche procedere a rimaneggiare il Decreto approvato dopo un balletto umiliante e offensivo per i genovesi, la Liguria e tutto il Paese. Il Dl non è ancora arrivato in Aula, ma M5s e Lega sono già costretti a scrivere gli emendamenti. Il sindaco ha detto che così com’è il Decreto non serve a nulla, se si vuole arrivare ad una ricostruzione rapida del Ponte. In sostanza, dopo 50 giorni dalla tragedia costata la vita a 43 persone siamo ancora al punto di partenza. Non a caso lunedì la città sarà costretta a scendere in piazza”.

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